Per usufruire delle detrazioni per figli a carico è essenziale rispettare precise regole. Quale importo spetta in base alla loro età?
Da marzo 2022 l’Assegno Unico e Universale ha sostituito la maggior parte delle agevolazioni riconosciute per i figli a carico, tra cui le detrazioni in busta paga.
La novità, però, riguarda solo i nuclei familiari con figli di massimo 21 anni. Per coloro che hanno un età superiore, valgono ancora le vecchie detrazioni per figli a carico. Quali sono i requisiti per ottenerle? Analizziamo la normativa di riferimento.
Detrazioni figli a carico: le regole d’oro per calcolare la cifra spettante
Per i figli con età superiore a 21 anni e fiscalmente a carico non può essere riconosciuto l’Assegno Unico e Universale. Tuttavia, possono essere richieste le detrazioni tramite il Modello 730. L’ammontare dell’agevolazione varia in base all’età e al reddito del figlio. Per scoprire quanto spetta bisogna, innanzitutto, chiarire che i familiari sono considerati fiscalmente a carico se hanno meno di 24 anni di età e percepiscono un reddito pari o inferiore a 4 mila euro annui; oppure a 2.840,51 euro, se hanno più di 24 anni.
La cifra base ammonta 950 euro per ciascun figlio. Ma alle famiglie numerose, che ne hanno più di tre a carico, viene riconosciuta una maggiorazione di 200 euro per ogni figlio a partire dal primo. Non si tratta, però, di somme fisse ma di detrazioni che sono calcolate a seconda del reddito dichiarato e dalla composizione della famiglia.
Non possono essere richieste, inoltre, dai nuclei familiari con un reddito superiore a 95 mila euro e un solo figlio a carico. Se ci sono più figli che hanno diritto all’agevolazione, la soglia di 95 mila euro viene incrementata di 15 mila euro per ciascun figlio, successivo al primo. Quindi se si hanno due figli, il limite massimo è di 110 mila euro; mentre con tre figli di 125 mila euro.
Facciamo un esempio di calcolo. Se in un nucleo ci sono tre figli a carico, tutti over 21, per il primo la detrazione si determinerà nel seguente modo: 950 x (95 mila – reddito complessivo). Per il secondo la formula sarà: (950 + 950) x (110 mila – reddito complessivo); per il terzo figlio si seguirà la seguente operazione: (950 + 950 + 950) x (125 mila – reddito complessivo).
Se, dunque, il contribuente ha un solo figlio a carico over 21 e un reddito annuo di 13 mila euro, avrò diritto a una detrazione di 820 euro. Quest’ultima viene ripartita al 50% tra i due genitori, ma può anche decidere di beneficiare dell’intera agevolazione soltanto il genitore con il reddito più elevato.