Per tutte le persone che posseggono un ISEE inferiore ai 13.000 euro ci sono dei bonus imperdibili. Vediamo quali.
Vari partiti, tra cui Movimento 5 Stelle, PD e Sinistra Italiana, hanno accusato l’attuale governo di destra di aver permesso l’aumento della povertà. Tuttavia, secondo un report dell’Istat sulla redistribuzione del reddito in Italia, grazie ad alcune misure adottate nel 2023, il rischio di povertà è diminuito di oltre un punto percentuale, il quale è passato dal 20% al 18,8%.
Fra queste iniziative ci sono i bonus, elargiti in special modo a tutte quelle persone maggiormente indigenti e a rischio di povertà assoluta. A chiederli sono soprattutto i cittadini che posseggono un ISEE inferiore ai 13.000 euro, anche perché per loro il pericolo di indigenza è altissimo.
Il governo ha confezionato degli incentivi adatti ad alcune esigenze primarie e sono principalmente 6. Nei prossimi paragrafi andremo a vedere di quali si tratta e in che modo poterli richiedere. Queste misure sono fondamentali per poter andare ad ovviare al mismatch fra domanda e offerta di lavoro. In pratica, sarebbe la mancata corrispondenza tra le competenze richieste da parte delle aziende e quelle che, effettivamente, posseggono i potenziali dipendenti.
I governi che sinora si sono susseguiti sono stati incapaci di poter ridurre la discrepanza fra domanda e risposta nel mondo lavorativo. Inoltre, la sostituzione del personale da parte di sistemi tecnologici sempre più all’avanguardia costringe le istituzioni ad elargire dei sostegni ai contribuenti. In precedenza, il Reddito di Cittadinanza riusciva a permettere una vita dignitosa a tutti coloro che rischiavano l’indigenza per via dei bassi salari e della mancanza di un lavoro stabile.
Una volta eliminato da parte dell’attuale governo di destra, però, si è dovuto ovviare con dei bonus che possano garantire perlomeno i beni essenziali. Per le persone con ISEE inferiore a 13.000 euro, quindi, sono stati elargiti degli incentivi fondamentali e sono i seguenti: Assegno unico, Carta acquisti, Assegno di inclusione, Bonus Bollette, Carta cultura e Supporto per la formazione e il lavoro.
Per poterli richiedere basterà andare sul sito dell’INPS ed effettuare la domanda, oppure farsi aiutare nella compilazione dal patronato. Vediamo a chi spettano e l’importo adatto caso per caso:
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