La Polonia rafforzerà la sorveglianza con un dispiegamento di elicotteri al confine orientale a causa dell’aumento del rischio di “provocazioni” russe e bielorusse.
“Se è giustificato, i soldati useranno le loro armi”, ha dichiarato il ministro della Difesa polacco Mateusz Blaszczak, dopo che due elicotteri bielorussi avrebbero sconfinato. Secondo il premier Mateusz Morawiecki le operazioni “destabilizzanti aumenteranno ulteriormente”.
La Bielorussa convoca l’ambasciatore polacco
La Bielorussa ha respinto le accuse e ha convocato l’ambasciatore polacco per protestare contro queste accuse. “Ieri l’incaricato d’affari della Polonia ha visitato il nostro ministero degli Esteri. Gli è stato mostrato tutto e gli sono state fornite le spiegazioni più dettagliate basate su dati oggettivi di monitoraggio. Non c’è stata alcuna deviazione in territorio polacco. Semplicemente non c’è stato alcun incidente del genere”, ha dichiarato il portavoce del ministro degli Esteri bielorusso Anatolu Glaz.
Minsk: la Polonia cerca una scusa per aumentare le truppe al confine
Secondo Minsk, la Polonia starebbe cercando una scusa per aumentare le truppe al confine bielorusso.
L’Ue allinea le sanzioni alla Bielorussia a quelle della Russia
L’Ue ha allineato le sanzioni alla Bielorussia a quelle contro la Russia. Lo ha reso noto la Commissione europea. In particolare, le misure contribuiranno a garantire che le sanzioni russe non possano essere aggirate attraverso la Bielorussia.
Cosa prevedono le sanzioni
“Le misure estendono il divieto di esportazione verso la Bielorussia a una serie di beni e tecnologie altamente sensibili che contribuiscono al potenziamento militare e tecnologico della Bielorussia”, spiega la Commissione Ue.
“Il Consiglio impone inoltre un ulteriore divieto di esportazione di armi da fuoco e munizioni, nonché di beni e tecnologie adatti all’uso nell’aviazione e nell’industria spaziale. Le modifiche apportate allineano inoltre le sanzioni alla Bielorussia con il regime di sanzioni alla Russia. Queste misure restrittive sono state accelerate in considerazione dell’urgenza legata alla lotta all’elusione di alcuni beni e tecnologie altamente sensibili”.
Il Consiglio Ue ha anche deciso di inserire nella black list europea 38 nuovi individui e 3 nuove entità della Bielorussia per il suo coinvolgimento nella “guerra illegale” della Russia contro l’Ucraina e per “i continui abusi dei diritti umani” nel Paese.
L’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell ha sottolineato che “abbiamo adottato nuove sanzioni in reazione alle continue, sistematiche, diffuse e gravi violazioni dei diritti umani e alla brutale repressione contro tutti i segmenti della società bielorussa da parte del regime illegittimo di Lukashenko”.