L’Aula della Camera ha approvato la questione della sospensiva della maggioranza per rimandare l’esame della proposta di legge dell’opposizione sul salario minimo di 60 giorni.
168 sono stati i sì, 128 i no e 2 gli astenuti. “Vergogna, vergogna!”, hanno urlato dai banchi dell’opposizione.
“La maggioranza fugge davanti a un problema reale”, dichiara Schlein. Conte invece dice: “Dialogo proposto dalla premier Meloni? Solo parole”.
Schlein: “La maggioranza fugge”
“Questa non è una semplice sospensiva ma una fuga della maggioranza di destra di fronte a un tema reale che brucia sulla pelle dei cittadini che non si può coprire con le fake news”, ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein. “Messa di fronte a una proposta unitaria delle opposizioni, fugge dalla realtà, però non si può fuggire. 3,5 milioni di lavoratori sono poveri anche se lavorano. La questione del salario è enorme, non può essere sospesa, rinviata, la povertà non va in vacanza, non conosce pausa e divide il Paese, ruba il futuro, deprime la crescita. La Repubblica è fondata sul lavoro, non sullo sfruttamento”.
Salario minimo: “Vi è caduta la maschera”
E ancora: “Dicevate di essere pronti, ma non vi vediamo pronti. Se votate questa sospensiva, voltate le spalle a 3,5 milioni di lavoratori poveri. Non ci stiamo. Se ci fosse la volontà politica di questa maggioranza, ci sarebbe stato tutto il tempo di approvare già oggi insieme questa proposta. Siamo aperti al dialogo sul merito ma non alle prese in giro ai rinvii sine die. Oggi che l’inflazione morde forte alle caviglie delle famiglie e non basta intervenire sul cuneo fiscale. Nel mettervi seduti, vi è caduta la maschera”.
Conte: “Le aperture al dialogo di Meloni rimaste parole”
“Le aperture al dialogo di Meloni sono rimaste solo parole”, ha dichiarato invece il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. “Ve lo diciamo già adesso: non vi presentate a ottobre con proposte dirette a spaccare la platea di lavoratori sottopagati”.