Donald Trump è stato incriminato per la terza volta. Questa volta il gran giurì federale ha deciso sull’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021.
Le accuse precedenti riguardano il pagamento alla pornostar Stormy Daniels e le carte segrete a Mar-a-Lago. La notizia arriva dalla Abc che ha citato alcune fonti. Nei confronti dell’ex presidente Usa ci sono quattro capi di accusa: cospirazione per frodare gli Stati Uniti, associazione a delinquere per ostacolare un procedimento federale, ostacolo e tentativo di ostacolare un procedimento ufficiale, cospirazione contro i diritti. Negli atti sono citati altri sei co-imputati.
Poco prima della notizia, lo stesso Donald Trump sul suo social Truth, riferendosi alla testimonianza di un ex socio di Hunter Biden, figlio del presidente della Camera, aveva scritto: “Ho sentito che il pazzo Jack Smith, per interferire nelle elezioni, emetterà un’altra falsa incriminazione nei miei confronti”.
E ancora: “Vogliono un’altra falsa incriminazione contro di me il giorno dopo che lo scandalo di Joe Biden, uno dei maggiori della storia americana, è esploso in Congresso. Un Paese in declino”.
“Persecuzioni ricordano la Germania nazista e l’Unione Sovietica”
Dopo l’incriminazione, Trump ha commentato la notizia sulla sua piattaforma, parlando di “interferenza elettorale” e “caccia alle streghe”. La dichiarazione è contenuta in un documento della campagna Trump Make America Great Again: “L’illegalità di queste persecuzioni del presidente Trump e dei suoi sostenitori è una reminiscenza della Germania nazista degli anni ’30 e dell’ex Unione Sovietica, e di altri regimi dittatoriali e autoritari”.
E ancora: “Il presidente Trump ha sempre rispettato la legge e la Costituzione, assistito da molti avvocati di grande esperienza”. Infine, “tre anni fa avevamo confini sicuri, indipendenza energetica, niente inflazione e una grande economia. Oggi siamo una nazione in declino. Il presidente Trump non si farà scoraggiare da questa vergognosa e senza precedenti persecuzione politica”.
Trump comparirà in tribunale giovedì
Donald Trump è stato convocato per comparire davanti a un giudice a Washington giovedì 3 agosto, come dichiarato dal Dipartimento di Giustizia. Apparirà davanti a Moxila A. Upadhyaya, che martedì ha ricevuto l’accusa contro di lui durante l’udienza nel tribunale federale.