Da oggi entra in vigore l’obbligo per i distributori di carburanti di esporre i prezzi medi per favorire la trasparenza.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy li esporrà tutti i giorni sul proprio sito. Il prezzo medio nazionale del self service di oggi in autostrada è di 1,984 euro al litro per la benzina e di 1,854 euro al litro per il diesel.
A livello territoriale più alti della verde sono quelli della Provincia autonoma di Bolzano a 1,945 euro al litro e della Puglia a 1,943 euro. Sotto la soglia invece, le Marche a 1,892 e il Veneto a 1,898.
Sulle autostrade, i gestori dovranno esporre i prezzi medi nazionali, mentre in strada quelli regionali. L’Umem ha preparato una breve guida per gli automobilisti: “Per capire di cosa si tratta e cosa si troverà sui punti vendita, abbiamo preparato una breve guida che offre alcune indicazioni su mobilità e orari di esposizione, sul significato di prezzo medio e sulle eventuali differenze che si troveranno. L’obiettivo è permettere al consumatore una scelta consapevole, oggi resa molto più facile dagli strumenti digitali a disposizione dei consumatori, a partire dal sito Osservaprezzi del Mimit che viene aggiornato quotidianamente”, scrive l’Unione energie per la mobilità.
Carburanti aumentati nelle ultime settimane
Nelle ultime due settimane è aumentato il prezzo della benzina che è arrivato in media intorno a 1,91 centesimi, mentre il gasolio a 1,76 con un aumento di circa 4 centesimi. “Quello che sta avvenendo, sta avvenendo nella stessa direzione del mercato internazionale. Da questo punto di vista registriamo che non ci sono speculazioni”.
Sono le parole del garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo in conferenza stampa, aggiungendo che nei prossimi giorni sarà pronto un vademecum per i consumatori.
Urso ai cittadini: “Segnalate picchi anonimi alla Gdf”
“Da agosto scatta il cartellone con i prezzi medi dei carburanti. Ciascun cittadino può verificare quando va a fare rifornimento di benzina se viene sottoposto a un prezzo superiore al prezzo medio che è inferiore a 2 euro”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, aggiungendo che “eventualmente notassero picchi davvero anomali, i consumatori possono denunciarli, sul sito del ministero o alla Guardia di finanza”. Per Urso “con questa ulteriore operazione trasparenza, pensiamo di mantenere il prezzo al di sotto dei livelli internazionali”.