Non si placano le fiamme in Grecia. Oggi è il settimo giorno di incendi che stanno mettendo in ginocchio l’isola di Rodi.
Incendi sono scoppiati anche a Corfù, dov’è stata disposta un’ordinanza per l’evacuazione da parte dei servizi di emergenza. Tutte le persone presenti nelle zone di Santa, Megoula, Porta, Palia, Perithia e Sinies sono state invitate ad allontanarsi via mare a bordo di imbarcazioni.
I pompieri hanno lavorato tutta la notte per impedire che le fiamme raggiungessero le case. In totale sono state evacuate circa 2.500 persone.
La situazione a Rodi
L’isola di Rodi invece, a detta del portavoce della polizia Konstantia Dimoglidou, “sta affrontando la più grande evacuazione mai avvenuta in Grecia” ed ha spiegato che “è andato tutto bene. Tutti, specialmente i turisti, hanno seguito gli ordini”.
Nell’unità municipale di Rodi Sud è stato disposto lo stato di emergenza: “La dichiarazione in questione avrà validità dalla data di accadimento dei fenomeni (l’incendio boschivo scoppiato il 18 luglio) e per sei mesi, cioè fino al 18 gennaio 2024″, ha comunicato la protezione civile.
L’Ue invia soccorsi
Ieri la Turchia e la Repubblica Ceca hanno inviato i loro soccorsi. Oggi anche l’Unione europea ha dispiegato vigili del fuoco e mezzi antincendio. Si tratta di 450 vigili del fuoco, 7 aerei Ue: “Di questi, 81 vigili del fuoco, 26 veicoli e 3 aerei stanno aiutando le squadre locali a combattere gli incendi estremi a Rodi”.
Mentre i turisti e i residenti lasciano le città, le compagnie aeree e le agenzie di viaggio stanno cancellando i voli diretti verso l’isola di Rodi.
La Grecia in fiamme: 8mila italiani presenti a Rodi
Sono circa 8mila gli italiani presenti sull’isola di Rodi. Astoi Confindustria Viaggi è in stretto contatto con l’Unità di Crisi della Farnesina per riuscire ad assistere al meglio i clienti e rendere più facile lo scambio di informazioni con l’ambasciata. Alcuni operatori stanno inviando aeromobili speciali che dovrebbero essere arrivati nella notte per far rientrare i clienti in Italia.
Tutti gli italiani che si trovano a Rodi possono registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e scaricare l’App Unità di Crisi gratuita e disponibile per tutti gli smartphone. Questo permetterà di ricevere tutte le comunicazioni dell’Unità di Crisi più facilmente.