Si chiama Game Over perché sono “finite”, appunto, le attività illegali della Società foggiana, organizzazione criminale di matrice mafiosa del territorio pugliese.
Una vasta operazione antimafia a Foggia e in provincia ha colpito 82 persone, tra presunti vertici, affiliati e contigui al gruppo mafioso, destinatari un’ordinanza di custodia cautelare.
Dall’alba di questa mattina circa 500 carabinieri sono stati impiegati nell’esecuzione della misura emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Le ordinanze sono state eseguite anche in altre regioni italiane.
Le accuse
Nel corso dell’operazione i militari dell’Arma hanno sequestrato armi e droga. Molti dei destinatari dell’ordinanza sono già detenuti. Tra i reati contestati a vario titolo sono quelli di traffico e concorso in spaccio di stupefacenti e associazione finalizzata alla detenzione illegale di armi. A tutti viene contestata l’aggravante del metodo mafioso. Un solo indagato è accusato anche di estorsione.
Secondo le indagini, le organizzazioni della mafia foggiana avevano raggiunto un accordo milionario sul traffico di droga, in particolare di cocaina. I guadagni venivano usati per sostenere le attività del clan e le famiglie dei detenuti.
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