È di nuovo scontro sul 41bis tra maggioranza e Movimento 5 Stelle. A parlare da Palermo è il diretto interessato, Giovanni Donzelli.
“Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto per difendere il 41bis. Chiedevano a me e all’amico Delmastro ‘cu tu fa fari’ (chi te lo fa fare, ndr),perché sul caso Cospito era più comodo stare in silenzio e girarsi dall’altra parte.Ma noi abbiamo difeso il 41bis, la sinistra ha sollevato tanto polverone. Poi però non c’è stata più una sola persona di sinistra a metterci la faccia per difendere Cospito. Non accettiamo lezioni da nessuno, penso agli amici del M5s che quando erano al governo con la scusa del Covid hanno scarcerato mafiosi”.
Donzelli, vicepresidente del Copasir e responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, ha aggiunto: “Non ci dimentichiamo di Beppe Grillo, che quando veniva in Sicilia diceva che la mafia ha una sua morale”, e ancora: “Non prendiamo lezioni nemmeno da parte di ex magistrati che oggi sono in politica, che quando Borsellino era morto da poche ore archiviavano l’inchiesta mafia-appalti”.
Donzelli: “Vicenda Del Mastro non è un vulnus. Convinti di aver fatto la cosa giusta”
Su Delmastro, Donzelli dichiara: “Per noi la vicenda Delmastro non è un vulnus e neppure per la Procura che aveva chiesto l’archiviazione. Col massimo rispetto, noi andiamo avanti, siamo convinti di avere fatto ciascuno di noi le cose giuste che servivano all’Italia. Scomode per qualcuno che voleva tenere forse nascoste quelle pagine ma invece noi le abbiamo portate a conoscenza di tutti gli italiani. E’ giusto così”. Ricordiamolo, Andrea Delmastro Delle Vedove è il sottosegretario per la Giustizia, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico detenuto al 41bis Alfredo Cospito.
“Quando Cospito decise scientemente con la criminalità organizzata di proseguire la guerra volta a far venire giù il carcere duro e gli altri diventavano vittime inconsapevoli del meccanismo infernale che ha coinvolto politici, uomini di cultura e giornalisti, qualcuno come me e l’amico Giovanni Donzelli ha intravisto tutto ciò e ha osato anteporre il proprio petto. Quel qualcuno è finito processato e tutti gli altri no. L’abbiamo fatto in modo consapevole, perché se non l’avessimo fatto non saremmo potuti essere qui oggi”.
M5S: “Donzelli dovrebbe stare zitto”
Non tarda ad arrivare una risposta dal Movimento 5 Stelle, che in una nota risponde: “L’onorevole Donzelli dovrebbe solo stare zitto e invece si permette ancora di lanciare accuse false. Avrebbe dovuto lasciare mesi fa il suo incarico al Copasir per aver messo a repentaglio, insieme all’amico Delmastro, la sicurezza nazionale sventolando ai quattro venti informazioni investigative coperte da segreto. Oggi ripete la bufala delle scarcerazioni durante la pandemia. Il partito del presidente Meloni sta provando a nascondere le proprie responsabilità per i provvedimenti con cui sta spianando la strada dell’impunità ai colletti bianchi”.