Due stupri in pochi giorni ai danni di turisti adolescenti

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By Angelo Bianco

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Un quindicenne di Alicante è stato stuprato in Italia mentre si trovava in crociera con i genitori. 

Si tratta del secondo stupro in pochi giorni ai danni di turisti, dopo quello che ha visto vittima una diciottenne austriaca sul lungolago di Como.

Due stupri in pochi giorni ai danni di turisti adolescenti
Due stupri in pochi giorni ai danni di turisti adolescenti (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Il quindicenne è stato violentato dall’inserviente di una nave da crociera che era attraccata al posto di Napoli. Il dipendente della compagnia, un 54enne originario dell’Honduras, avrebbe approfittato del ragazzo mentre era rimasto a bordo della nave insieme con il fratello. I due avevano preferito stare in piscina mentre il resto della famiglia era scesa dalla nave per un’escursione a Napoli.

La vittima sarebbe stata adescata dall’inserviente con una scusa nella cabina dove lui alloggiava. E la violenza sarebbe stata consumata proprio lì.

Subito dopo lo stupro, il diciottenne avrebbe avvertito il fratello e chiamato i genitori. Nei prossimi giorni verrà ascoltato nell’ambito dell’incidente probatorio. Intanto l’inserviente è stato arrestato su ordine della Procura della Repubblica di Napoli. Il fatto risale al 24 giugno.

La diciottenne violentata a Como

L’altro stupro, come detto, è avvenuto sul lungolago di Como. La diciottenne era uscita con un’amica e insieme avevano trascorso la serata in un locale. La violenza si sarebbe consumata nella notte tra domenica e lunedì.

La giovane ha raccontato di essere stata stuprata da un uomo conosciuto mentre si trovava al pub. I due erano rimasti a chiacchierare fino alla chiusura del locale. Una volta usciti, l’amica sarebbe tornata al bed & breakfast dove alloggiavano, mentre lei sarebbe rimasta con l’uomo che l’avrebbe violentata.

Per circa due ore sarebbe rimasta con lui. Poi, tornata in camera in stato di choc, ha chiamato il 112 dopo prima delle cinque del mattino, ed è stata portata in ambulanza all’ospedale Sant’Anna.

La Procura di Como ha incaricato la sezione soggetti deboli della Questura per indagare sul caso. Una volta dimessa dal nosocomio, la vittima è rimasta a lungo negli uffici della polizia insieme con il personale specializzato nell’aiuto psicologico per le donne vittime di violenza.

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