Baldo Reina, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, prima del funerale della giovane Michelle: “Il perdono è difficile per tutti, anche per chi è credente. E’ l’unica arma che spezza il cerchio malefico del male”
Pochi minuti prima di celebrare il funerale della giovane Michelle Causio, la ragazza di diciassette uccisa a Roma mercoledì scorso, padre Baldo Reina, Vescovo della diocesi di Roma, ha parlato dell’importanza del perdono, come unica possibilità per liberare il cuore. “Non posso imporlo a nessuno, tantomeno alla famiglia, che naturalmente chiede Giustizia – ha dichiarato in esclusiva a Notizie.com – ma da credente non posso fare altro che indicare questa come soluzione che ricuce il cuore e le ferite. E’ una scelta dolorosa che richiede tanto tempo. Dove c’è il perdono rimane la ferita, ma il cuore è libero. Dove non c’è perdono, il cuore rimane ingarbugliato”.
Il Vescovo Reina ha poi parlato del giovane, accusato dell’omicidio della povera Michelle. “Sto pregando tanto per questo ragazzo. Penso che qualcosa nella sua testa non abbia funzionato. Io mi sto limitando alla preghiera più di questo non posso fare: spero che sia consapevole di ciò che ha commesso, che collabori con la giustizia e che si rimetta in gioco. Dopo di che, resta lo sgomento per quello che è successo”. Sull’episodio, Don Baldo parla di “un fatto di di una brutalità inaudita, quasi animalesca. E abbiamo il dovere di interrogarci su cosa sta succedendo. Al di là del fatto di cronaca e di ciò che farà la Giustizia. Evidentemente è saltato un sistema: un sistema valoriale, di ragionamento sulla sacralità e rispetto della vita. Sono saltati i pilasti che per quelli della mia generazione erano fondamentali. Abbiamo il dovere di ribadirli e rimetterli al centro della nostra vita. Oggi abbiamo tante difficoltà e poche certezze nella nostra vita”.
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I funerali si sono svolti nella chiesa di Santa Maria della Presentazione, tra commozione, rabbia e lacrime. Della famiglia e dei tanti amici e conoscenti di Michelle. Il fidanzato ha portato una corona fi fiori con un cuore di rose rosse e bianche con la scritta “Ti amo”. Accanto ci sono le corone del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Mazzi di rose, girasoli e palloncini bianchi sono stati portati nel piazzale dagli amici della ragazza.
Un applauso lunghissimo ha accompagnato l’ingresso in chiesa del feretro di Michelle Maria Causo. Sono iniziati così i funerali della giovane uccisa barbaramente nei giorni scorsi nel quartiere Primavalle, a Roma. La bara bianca era circondata da centinaia di persone. Tantissimi i giovani con il viso segnato dalle lacrime. Molti non sono riusciti ad entrare all’interno della chiesa ed hanno preferito attendere all’esterno. Qualcuno, per via del caldo e per la grande emozione, ha avuto un malore. All’interno della chiesa sono presenti il vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli e l’assessora comunale alle Pari Opportunità, Monica Lucarelli. “Addio Michelle, A Dio ti affidiamo. Oggi e sempre”, le parole con le quali il Vescovo Reina ha terminato l’omelia.