Il sottosegretario alla Giustizia prima chiarisce l’importanza delle intercettazioni e la necessità di non abusarne, poi parla del sovraffollamento carcerario e delle prossime mosse del governo
Sul palco del Fenix 2023, è stato protagonista di un faccia a faccia con il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio. Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, ha difeso le nuove norme imposte dal ministro Nordio in tema di intercettazioni. “Rappresentano un grande aiuto per i Magistrati e nessuno intende toglierle – ha dichiarato sul palco durante un dibattito con il noto cronista – ma va cambiato il modo con il quale si da spazio sui quotidiani ad alcune parti delle intercettazioni che sono totalmente inutili. Nessuno intende limitarne l’uso, ma va bloccato l’abuso. Quel corto circuito che si crea tra procure e giornali e che va bloccato. Le intercettazioni sono uno strumento fondamentale, ma ci sono aspetti che non possono continuare così” ha continuato Delmastro, facendo un esempio. “Se tu intercetti Donzelli per un’indagine sulla corruzione e Delmastro lo chiama facendogli una confidenza sulle sue preferenze sessuali, tu potrai mandare quell’intercettazione a Travaglia permettendogli di fare un titolo sulle preferenze sessuali di Delmastro? No! Da ora non si potrà più”.
Al termine del dibattito il sottosegretario alla Giustizia ha parlato in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, toccando il tema del sovraffollamento delle carceri e dei problemi carcerari: la carenza di personale, i troppi suicidi, le difficoltà di gestire, all’interno delle varie strutture, la sicurezza. “Sappiamo bene qual è il problema e ci stiamo lavorando da tempo perché vogliamo risolvere la situazione”. E il deputato di Fratelli d’Italia sa bene che tipo di soluzioni portare avanti, conosce bene il problema e i problemi e stanno portando avanti una riforma “che vuole essere innovativa” e “non certo quello che ha fatto la sinistra svuotando le carceri quando c’era il sovraffollamento”.
Il sottosegretario parla di nuove strutture e, soprattutto di nuovi innesti all’interno delle forze di polizia carceraria. Per cercare di alleviare le difficoltà e creare delle situazioni più gestibili. “Noi sappiamo bene come voler affrontare la carenza di organico – ha confermato Delmastro a Notizie.com – a fine luglio ci saranno 1479 nuovi agenti che giureranno, più avanti altri 1759 e poi ancor altri 1500 agenti, più il rafforzamento dell’edilizia per creare nuovi istituti e rinforzare e ampliare quelli che già ci sono. Sappiamo bene cosa fare e dove poter intervenire“.
Delmastro chiude con un attacco alle sinistre, che in passato hanno affrontato i problemi e le difficoltà legate alla Giustizia e al sovraffollamento con un provvedimento denominato lo svuota carceri. Il sottosegretario dichiara: “Ma noi non siamo i marziani della sinistra, vogliamo affrontare il problema e risolvere la situazione. Si lavora, abbiamo stanziato anche 80 milioni di euro per ora, ma non ci fermeremo qui”
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