“Sono morti insieme”, coppia perde la vita nello stesso giorno | Il motivo è incredibile

Sembra un triste film drammatico, invece è la dura realtà e riguarda una coppia esistita davvero. Marito e moglie sono morti lo stesso giorno.

La storia che vi stiamo per raccontare ha dell’incredibile e lascia abbastanza senza parole. Tristezza dilaniante che unisce due persone che si sono volute molto bene e che hanno salutato questo mondo insieme.

Al matrimonio il sacerdote sottolinea sempre “finché morte non vi separi” a evidenziare il forte legame che due persone che si sposano hanno di fronte alla Chiesa e a Dio. Non pensavamo però di assistere a una storia tanto triste che ha parlato di una coppia scomparsa nello stesso identico giorno per un motivo che ha davvero dell’incredibile.

Purtroppo a volte il destino sa essere beffardo e non ha avuto pietà di questa coppia, costretta a salutare il mondo insieme e a dover affrontare una sfida impossibile per entrambi. Si tratta di una storia d’amore vero che fa riflettere e che vi insegnerà sicuramente qualcosa della vita.

“Sono morti insieme”, la tragica storia

Questa storia è quella di Steve e Wendy Hawkins che sono morti il 23 dicembre del 2022, entrambi nello stesso giorno ed entrambi per la stessa malattia un tumore. 58 e 52 anni i due erano ricoverati insieme all’ospedale di Yankton nel South Dakota in condizioni critiche. Il primo ad ammalarsi era stato Steve che aveva affrontato il cancro con grande determinazione dovendo soffrire per cinque anni, la moglie invece continuava a lavorare e forte era il dolore per non poter accudire il marito come avrebbe voluto.

L’uomo lavorava come amministratore allo Yankton County EMS, precedentemente era stato anche Paramedico in posti come i Parchi nazionali di Yellowstone e San Diego. La moglie si è poi ammalata subito dopo di lui e hanno affrontato con dignità questa battaglia fino all’ultimo giorno che è stato lo stesso per entrambi. La loro storia è stata raccontata dai figli: Brad, Trent e Mandi. Questi hanno aperto una campagna di crowfunding su GoFundMe per raccogliere i soldi per il funerale. Trenton ha scritto sulla pagina: “È stata un’esperienza tragica. Erano dei genitori meravigliosi e si prendevano cura della loro famiglia, ora sto cercando io di prendermi cura di loro”. Alla fine sono stati raccolti oltre 9mila dollari.

L’amore non è bastato

Non è bastato l’amore per la coppia che non è riuscita a salvarsi. Ma l’amore è stato determinante per finire nel migliore dei modi, per rimanere uno al fianco dell’altro. La distanza è stata solo di dieci ore tra la morte di uno e quella dell’altro. Sicuramente è una storia terribile e molto dolorosa, soprattutto per i figli, ma che insegna il valore della vita e anche come questa sia delicata. La storia di queste due persone ci insegna infatti a goderci ogni singolo attimo vicino alle persone a cui si vuole bene, perché improvvisamente tutto quello che abbiamo ci potrebbe essere sottratto.

Intanto i figli si sono stretti tra di loro per cercare di sopperire alla doppia grande perdita, perché in fondo perdere un genitore è un trauma indescrivibile, mentre perderne due è ancora più doloroso. I più empatici saranno entrati in sintonia con una storia che lascia perplessi, senza parole, addolorati e pieni di difficoltà nell’accettare una morte così ingiusta e dolorosa anche se di due persone sconosciute.

Altro caso analogo a Napoli

Una storia analoga a quella di Steve e Wendy Hawkins è arrivata anche a Napoli proprio in questo 2023 quando a febbraio sono scomparsi Maria Carrella e Giovanni Latteri di 70 e 78 anni, a raccontarla è il Mattino. I funerali della coppia si sono svolti insieme nella Parrocchia Santa Famiglia di Nazareth Il Tempio, notizia che è stata riportata su Facebook con un saluto proprio dalle persone che tanto hanno voluto bene a questa dolce coppia di anziani. Avevano passato una vita insieme fatta da molte gioie e poche sofferenze che hanno creato dispiacere enorme nella famiglia e negli amici.

Anni fa poi La Stampa ha parlato della morte della coppia formata da Benito Bruno e Rita Porta nello stesso giorno dopo 68 anni insieme, 62 di matrimonio, avevano rispettivamente 86 e 85 anni. Commoventi furono le parole del figlio della coppia Gianluca direttamente in Chiesa: “La loro è stata una lunga storia d’amore, vissuta con il pensiero fisso sul lavoro, la dignità umana, il grande rispetto dei valori che ci hanno trasmesso lungo tutta la vita incentrata sul lavoro, su sacrifici e difficoltà sempre superate con il sorriso sulla bocca“. Il figlio ha poi specificato: “Perderli nello stesso giorno è un colpo duro, ma il pensiero che così doveva essere dopo la lunga vita l’uno a fianco dell’altra, l’uno a sostegno dell’altra, entrambi innamorati come il primo giorno, ci consola e davvero non poco”. L’uomo aveva problemi di salute da tempo, mentre la donna si era rotta il femore e si sono cercati fino all’ultimo dimostrando grande amore.