Il tecnico del Paris Saint Germain Christophe Galtier, che ha vinto poche settimane fa lo scudetto in Francia, è stato arrestato a Nizza. L’accusa è incredibile
Incredibile, ma vero: l’allenatore del Paris Saint Germain, fresco vincitore della Ligue 1 e tecnico tra i più in auge al momento (in uscita dal club francese e vicinissimo al Napoli prima dell’accordo con Rudi Garcia) è stato arrestato dalla Gendarmerie francese. Christophe Galtier si trova al momento in stato di fermo. La vicenda risale alla scorsa stagione e ha portato le autorità transalpine a spiccare un mandato d’arresto nei suoi confronti.
Con lui è stato arrestato anche il figlio adottivo John Valovic. I due si trovano “in custodia presso la polizia giudiziaria di Nizza” nell’inchiesta che li vede sospettati di discriminazione razziale. Queste le parole con le quali il procuratore di Nizza Xavier Bonhomme, ha spiegato l’arresto. A metà aprile è stata aperta un’inchiesta preliminare per sospetta “discriminazione basata su una presunta razza o affiliazione a una religione” dopo le accuse contro Christophe Galtier quando sedeva sulla panchina del Nizza. Gli inquirenti hanno ascoltato anche diversi giocatori e dirigenti del club francese. Su tutti il presidente del club Jean-Pierre Rivère e l’ex allenatore Didier Digard. Il pubblico ministero di Nizza ha detto questa mattina che dirà di più “con un comunicato stampa a fine giornata”.
Le accuse dell’ex Ds del Nizza contro Galtier
Galtier ha sempre respinto ogni forma di accusa ed aveva anche sporto denuncia nei confronti delle persone che lo avevano tirato in ballo. L’inchiesta era nata ad aprile scorso, dopo la segnalazione dell’ex direttore sportivo del Nizza Julien Fournier. Galtier allenava i rossoneri nella stagione 2021-2022: Fornier inviò una mail ai dirigenti del Nizza raccontando un episodio avvenuto nel suo ufficio e che aveva visto protagonista il tecnico e il figlio-agente. Secondo il ds, Galtier si lamentava che nel Nizza ci fossero “troppi neri e musulmani” e che si doveva tener conto della realtà di Nizza. Nell’email indirizzata alla società, Fournier raccontò una discussione con Galtier: “Mi ha detto: ‘Ieri sono andato al ristorante e tutti mi sono piombati addosso dicendo che abbiamo una squadra di neri . Julien, devi capire che qui siamo nella città di Jacques Médecin (ex sindaco di Nizza, famoso per le sue posizioni razziste, ndr) e la nostra squadra non corrisponde a ciò che vuole la gente, così come non corrisponde a me ” .
A queste accuse Galtier rispose immediatamente, dimostrandosi scandalizzato: “Sono profondamente scioccato perché sono stato colpito nel profondo e non posso accettare che il mio nome e la mia famiglia vengano sporcati in questo modo”, disse Galtier in conferenza stampa. “Ho già presentato denuncia e non risponderò ad altre domande sull’argomento. Ho ricevuto messaggi spiacevoli, ma anche diversi positivi sia in pubblico che in privato. Lo apprezzo tano perché so che bisogna sempre stare attenti in questo contesto a cosa si dice. Non ho parlato della questione con i miei giocatori. La risposta migliore me l’hanno data in campo con il loro straordinario impegno in allenamento”.
Galtier, due scudetti in Francia: ha giocato anche in Italia
Ma la magistratura è andata avanti ed ha deciso di chiudere il cerchio intorno al tecnico francese. Galtier è stato interrogato a lungo dalla polizia giudiziaria di Nizza che, al termine del colloquio, ha deciso di mantenere il tecnico in custodia cautelare. La sua esperienza al Psg si era chiusa al termine di questa stagione. Galtier, che aveva guidato Messi, Mbappè e Neymar, aveva portato a casa il titolo con diverse settimane di anticipo. Il secondo scudetto della sua carriera francese. Il primo lo aveva conquistato alla guida del Lille nella stagione 2020-21. Poi il passaggio al Nizza, club con il quale chiuse la stagione al quinto posto. Ex difensore, nella sua carriera ha giocato anche nel campionato italiano, vestendo nella stagione 97-98 la maglia del Monza.