La Russia continuerà la sua “operazione militare speciale” in Ucraina, perché non ci sono le condizioni per risolvere la questione attraverso la politica e lo diplomazia.
Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta la Tass. Il colloquio di ieri tra Yuri Ushakov, consigliere di Putin e il cardinale Matteo Zuppi, non si è concluso con un accordo reciproco.
Peskov ha aggiunto che se necessario, il dialogo col Vaticano continuerà, di non sapere dove potrebbe trovarsi il capo della Wagner. Alla domanda sull’eventuale arresto del generale Serghei Surovikin ha chiesto ai giornalisti di rivolgersi al Ministero della Difesa.
Zuppi incontra anche Maria Llova-Belova
Durante la sua visita, il cardinale Zuppi ha incontrato anche Maria Llova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini, destinataria insieme con Putin del mandato di arresto internazionale da parte della Corte penale internazionale con l’accusa di deportazione di bambini dall’Ucraina.
“Durante la nostra telefonata di oggi go elogiato Jens Stoltenberg per i suoi sforzi per rendere il vertice Nato di Vilnius un successo. L’Ucraina L’Ucraina continua a lavorare attivamente con tutti gli alleati della Nato per convincerli che è arrivato il momento di fare chiarezza sull’adesione dell’Ucraina all’Alleanza”. Così, su Twitter, Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino.
Borrell: “Putin più debole è un pericolo più grande”
Joep Borrell, arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles ha dichiarato: “È chiaro che Putin è indebolito e un Putin più debole è un pericolo più grande”. E ancora: “Resta non chiaro che cosa sia successo, chi fosse dietro a questo gruppo militare”. Infine: “Alcuni generali sono stati arrestati, penso che Putin si trovi in una modalità di pulizie, che sia più assertivo. L’unica risposta che possiamo dare è continuare a supportare l’Ucraina”.
Intanto sul fronte sono stati uccisi due generali ucraini e decine di soldati, tra cui 20 mercenari stranieri, nel bombardamento su Kramatorsk su un ristorante.
Intanto in queste ore è arrivato dall’Ue l’ok per il fondo da 300 milioni di euro per gli appalti comuni nell’industria della difesa, per comprare cose urgenti, tipo armi e munizioni. “Contribuirà ad aumentare le consegne per l’Ucraina e ci porterà più vicini all’Unione della Difesa”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula vin der Leyen.
Il giallo sull’arresto di Surovkin
Secondo il New York Times, il generale Sergey Surovkin, ex comandante russo in Ucraina, era a conoscenza dei piani del Gruppo Wagner di ribellarsi ai vertici militari di Mosca. “Si tratta solo di speculazioni”, risponde il Cremlino. Ma secondo Surovkin sarebbe scomparso, forse sotto interrogatorio, per un complotto ai danni del ministro della Difesa Sergei Shoigu.
Secondo il consigliere di Zelensky, Yermak, è cominciato il “conto alla rovescia per il mandato di Putin è iniziato” sulla scia della ribellione della Wagner.