Dopo l’incidente di Casal Palocco cambiano le misure. Strette sui neopatentati e su chi osserva il cellulare alla guida. Salvini: “Sanzioni pesanti per chi sbaglia”
La bozza del nuovo codice della strada parla chiaro. Il ministro Salvini, all’indomani dell’incidente di Casal Palacco, che è costata la vita al piccolo Manuel Proietti, colpito da un Suv Lamborghini mentre era nella sua auto con la mamma e la sorella più piccola, aveva chiesto tolleranza zero. E le nuove regole sembrano andare verso quella direzione. Tra le misure studiate e che saranno previste nel prossimo ddl, c’è la sospensione della patente per chi viene sorpreso alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Ma non solo.
Anche tutte le persone che verranno sorprese al cellulare mentre guidano subiranno la sospensione della propria patente. Un evento che riguarderà anche chi guida contromano e chi metterà in atto una serie di comportamenti che generano statisticamente alta incidentalità. Il ddl inoltre prevede, il divieto assoluto di bere alcolici prima di mettersi alla guida e l’obbligo dell’alcolock (un etilometro montato sull’auto, ndr) per gli ubriachi recidivi. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Santini esulta: “Nel codice della strada abbiamo messo l’educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzione pesante per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita per la patente per i recidivi, che uccidono, ormai capita troppo spesso, guidando drogati o ubriachi. Io mi fido però, però…“, ha dichiarato.
La grande novità riguarderà i neopatentati, che non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente. Una decisione che andrà a modificare l’attuale limite, che era di un solo anno. Le polemiche scatenate dopo l’incidente nella capitale hanno portato ad una revisione immediata. Matteo Di Pietro e i componenti del gruppo The Borderline erano alla guida del Suv Lamborghini, nonostante la giovane età. Da adesso il ddl fisserà a tre anni dopo aver acquisito la Patente di Guida, la possibilità di guidare “autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW”.
Come segnalato, se una persona fermata per un controllo dovesse aver assunto sostanze stupefacenti, vedrà la sua patente sospesa. Un’altra novità riguarda i punti sulla propria patente. Chi dovesse prendere una maxi multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti, e dovesse avere già meno di 20 punti, si vedrà sospesa la patente. Tra gli illeciti indicati, il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso e “il superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità“. La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente.
Tra le infrazioni incluse nel nuovo ‘articolo 218-ter’ che verrebbe inserito nel codice della strada ci sono quelle che “statisticamente producono più incidenti o che hanno più gravi conseguenze sull’incolumità degli individui in caso di incidente, e cioè quelle previste”, come la “circolazione contromano”, il “mancato rispetto delle regole in materia di precedenza”, la “violazione delle segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico”, la “violazione delle norme di comportamento sui passaggi a livello”, la violazione delle norme di comportamento “in materia di sorpasso a destra, sorpasso dei tram e sorpasso dei velocipedi” e la “violazione della distanza di sicurezza tra veicoli, quando ne derivi una collisione con grave danno ai veicoli”.
La stretta sui monopattini
Novità anche per i monopattini elettrici. Il decreto prevede che dovranno essere dotati di un meccanismo che li blocchi se escono dalle aree consentite. Nel testo esiste “l’obbligo, per il gestore del servizio medesimo, di installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento dei medesimi al di fuori delle aree della città in cui ne è consentita la circolazione”. Il Ddl stabilisce inoltre il “divieto di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica privi di contrassegno o di copertura assicurativa” e introduce “l’obbligo di uso del casco a bordo dei monopattini a tutti i conducenti, in precedenza previsto esclusivamente per i conducenti minori di diciotto anni”. E, ancora, viene introdotto “un divieto generalizzato di sosta dei monopattini sui marciapiedi”. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro mentre per per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote viene comminata una multa da 200 a 800 euro.
La soddisfazione del Codacons
Soddisfazione da parte del Codacons. “Appoggiamo la stretta in tema di sicurezza stradale e qualsiasi misura tesa a sospendere la patente a chi mette a rischio la propria vita e quella altrui attraverso comportamenti pericolosi alla guida. – ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi – Crediamo tuttavia che la patente debba essere ritirata a vita a quei soggetti che guidano sotto effetto di alcol o droghe, e a chi usa il cellullare alla guida per realizzare video e contenuti da pubblicare sui social network, comportamenti sempre più diffusi tra i giovani come purtroppo dimostra la tragedia di Casal Palocco. Riteniamo – continua il presidente del Codacons – poi particolarmente importanti le novità sui monopattini, considerato che da anni il Codacons chiede l’obbligo di casco, targa e assicurazioni per chi guida tali mezzi, sempre più spesso coinvolti in incidenti anche gravi. Il Governo deve però adoperarsi per incrementare la presenza delle forze dell’ordine lungo le strade, perché senza un aumento dei controlli qualsiasi misura di inasprimento delle sanzioni sarà del tutto inutile”.