La Uefa punisce la Juventus…per qualche ora

Il massimo organo calcistico internazionale non ha inserito il nome del club bianconero tra quelli che prenderanno parte alla prossima Conference League

Il rapporto tra la Juventus e la Uefa non è mai stato idilliaco. La scelta della società bianconera (allora presieduta da Andrea Agnelli) di prendere parte (insieme a Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Paris Saint Germain ed altri club) alla Superlega, sancì la fine di qualsiasi rapporto diplomatico tra il club bianconero e il massimo organo calcistico europeo. Da quel momento in poi tra Ceferin e Agnelli calò un gelo profondo, con accuse reciproche.

La Uefa ha seguito con molta attenzione l’evoluzione del processo sportivo che ha visto coinvolta la Juventus in Italia e che si è chiuso con la condanna del club bianconero, che ha dovuto scontare dieci punti di penalizzazione dopo l’inchiesta nominata Prisma. La sentenza di condanna ha privato la Juve della possibilità di giocarsi la qualificazione alla prossima Champions League e ha tolto al club anche l’Europa League. I bianconeri hanno chiuso il campionato di serie A al settimo posto. Una posizione che ha garantito a Vlahovic e compagni di qualificarsi per i play off di Conference League.

I bianconeri giocheranno la manifestazione che nelle ultime due stagioni ha visto protagonisti i club italiani: nel 2022 la Roma di Josè Mourinho portò a casa il trofeo battendo in finale gli olandesi del Feyenoord, mentre in questa stagione la Fiorentina di Vincenzo Italiano ha chiuso la sua corsa in finale, sconfitta dal West Ham e da una rete beffarda siglata ad un minuto dal novantesimo. Ma la preoccupazione di tifosi e addetti ai lavori era legata a possibili sanzioni della Uefa. A Nyon infatti si sarebbe registrato un forte irrigidimento verso il club bianconero dopo la sentenza della Procura Federale italiana, che ha ritenuto la società bianconera colpevole nel processo sportivo.

L’assenza della Juventus dal sito della Conference

Sono in molti a temere squalifiche. Una paura alimentata durante la giornata di ieri. Il sito ufficiale della Conference League infatti (di proprietà della Uefa) aveva pubblicato l’elenco delle squadre partecipanti, dividendole per ordine di entrata in gioco nella competizione. La Juventus, grazie al settimo posto in Italia e al ranking Uefa maturato grazie ai risultati delle ultime cinque stagioni, fa parte delle cinque teste di serie (insieme a Aston Villa, Eintracht Francoforte, Lille e Osasuna) qualificate di diritto ai play off del 24 e 31 agosto, che consentiranno la qualificazione alla fase a gironi della manifestazione. Ma per diverse ore il nome e il simbolo del club bianconero non sono apparsi nel sito ufficiale della Conference. Nell’elenco dei club qualificati ai play off infatti, c’erano solo gli inglesi dell’Aston Villa, i tedeschi dell’Eintracht, i francesi del Lille e gli spagnoli dell’Osasuna.

Nessuna traccia della Juve. Sul web è esplosa una vera e propria bufera. I tifosi della Juventus hanno preso d’assalto i profili social della Uefa chiedendo spiegazioni e numerosi giornali italiani hanno rimarcato l’assenza dei bianconeri, chiedendosi se si fosse trattato di una semplice svista o di un’indicazione della Uefa in previsione di una prossima squalifica. Ma dopo ore di domande, dubbi, proteste e polemiche, il nome del club bianconero è improvvisamente apparso sul sito della Conference League. La Juventus è stata nuovamente inserita al fianco delle altre quattro squadre che parteciperanno ai play off. Si è trattato quindi di una semplice dimenticanza? O qualcuno nella Uefa ha voluto semplicemente anticipare una possibile sentenza che in molti temono da tempo.

L’Italia a caccia dell’Europa

Anche in Italia si è a lungo dibattuto su una possibile squalifica dei bianconeri. Torino, Fiorentina, Bologna, Torino e Monza hanno dato infatti vita ad una lotta per accaparrarsi l’ottavo posto, che garantirebbe la partecipazione alla terza competizione europea, in caso di penalizzazione o squalifica dei bianconeri. Ma al momento questa ipotesi sembra lontana. A meno di clamorose sorprese, il 24 agosto la squadra guidata da Max Allegri scenderà in campo, per iniziare la sua nuova avventura europea, insieme a Napoli, Lazio, Inter e Milan (che parteciperanno alla prossima Champions League) e Roma e Atalanta che prenderanno parte all’Europa League. Per provare a dare di nuovo la caccia alle finali europee, che in questa stagione hanno visto soccombere Inter (battuta dal Manchester City nella finale Champions), Roma (sconfitta ai rigori dal Siviglia in Europa League) e Fiorentina (ko in Conference con il West Ham).