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Curiosità

Gli sbarchi non si fermano: Sicilia vicino al collasso. Coinvolte altre regioni

I numeri degli sbarchi in Italia continuano ad essere impressionanti: rispetto allo scorso anno il trend è in continuo aumento

E meno male che in Europa molti attaccano l’Italia di attuare un blocco all’arrivo dei migranti! Gli ultimi dati confermano una tendenza chiara, che fa del nostro Paese una delle nazioni con i problemi più alti legati agli sbarchi. I numeri diffusi sono eloquenti e giustificano le preoccupazioni del Viminale e le continue dichiarazioni del Premier Giorgia Meloni e del ministro Piantedosi.

Aumentano a dismisura gli sbarchi in Itaia. Numeri impressionanti – Ricercaitaliana.it- Ansa Foto

Il responsabile del Viminale, preoccupato dai continui arrivi che stanno bloccando soprattutto le coste siciliane, ha deciso di concedere l’autorizzazione allo sbarco alle Ong in diversi porti italiani, per non gravare sempre sull’isola. L’aspetto più preoccupante, oltre ai numeri che tra poco andremo ad elencare, è dettato dall’età delle persone che raggiungono le coste italiane. Sono aumentati a dismisura infatti i minori non accompagnati. Ma da dove arrivano principalmente i migranti e di quali numeri parliamo?

Da dove arrivano i migranti

Le persone che raggiungono le nostre coste arrivano principalmente da tre Paesi: Costa D’Avorio, Egitto e Guinea. I numeri sono eloquenti: il 13% è rappresentato da ivoriani, il 12% da egiziani, mentre dalla Guinea è sbarcato l’11% del carico totale di migranti. Più indietro pakistani e bengalesi, che rappresentano il 10% del totale. La Tunisia rappresenta uno dei punti da dove salpa il maggior numero di persone, ma non si tratta solo di tunisini, che rappresentano semplicemente il 7% dei numeri totali. Sono partiti proprio dalla Tunisia, per l’esattezza da Sfax e Chebba, i 213 migranti giunti ieri a Lampedusa in 6 sbarchi. Dalla mezzanotte a ieri mattina ne erano arrivati 168 in 4 sbarchi. Sui barchini c’erano da un minimo di 31 a un massimo di 53 passeggeri.

I salvataggi in mare e gli interventi della Guardia Costiera sono in continuo aumento – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto

Numeri impressionanti rispetto al passato

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anni, l’Italia ha fatto registrare un più 130,90% di sbarchi sulle nostre coste: sono ben 58.782 le persone che sono sbarcate sul territorio italiano. Un aumento poderoso rispetto al passato: basti pensare che nel 2022 gli sbarchi erano stati 25.458. Aprile è stato il mese peggiore, con 14507 sbarchi, seguito da marzo (che ha fatto registrare 13.267). Numeri impressionanti, soprattutto se messi a confronto con quelli di 12 mesi fa quando in Italia arrivarono i 1.358 a marzo e 3.929. La tendenza resta stabile, basti pensare che al 22 giugno sono stati ben 8.427 i migranti a raggiungere le nostre coste. La maggior parte è sbarcata in Sicilia, (47.307 migranti). Anche in questo caso l’aumento rispetto ai numeri del 2022 è notevole: nello stesso periodo del 2022 avevano raggiunto le coste italiane 19.925 persone. Al secondo posto (ma abbondantemente distanziata) c’è la Calabria con 7436 approdi. Sul gradino più basso del podio c’è la Puglia con 1380 arrivi.

Gli sbarchi continuano inesorabili: dalla mezzanotte di del 22 giugno alle prime ore del 23 sono sbarcati quattro barconi, che hanno portato in Italia 168 persone, assiepate in modo incredibile: su ogni imbarcazione si trovavano da 31 a 53 passeggeri. A mezzogiorno poi sono arrivati altri 45 migranti (provenienti da Mali, Guinea, Camerun, Sud Sudan, Costa d’Avorio e Tunisia) su due barchini: il primo conteneva 37 passeggeri e il secondo 8. Secondo quanto raccolto dalle autorità, per arrivare in Italia hanno pagato   dai 1.500 ai 2.500 dinari ciascuno per arrivare in Italia. A soccorrerli è stata una motovedetta della guardia di finanza.

Come sottolineato, il ministro Piantedosi sta cercando di non gravare troppo sulle coste della Sicilia, allargando ad altri ponti gli sbarchi. Ieri sono sbarcati in Toscana (a Livorno) 117 migranti (58 uomini, 15 donne e 44 minori, di cui 43 non accompagnati dai 14 anni in su) che nei giorni scorsi erano stati trasbordati dalla loro imbarcazione sulla nave Open Arms della Ong spagnola al largo delle coste libiche. Tra i migranti si sono registrati casi di scabbia, pidocchi e di febbre.  Il prefetto livornese Paolo D’Attilio ha dichiarato: “Rispetto ai 42 minori non accompagnati, 7 ragazze e 35 ragazzi sopra i 14 anni, forse qualche criticità è emersa, perché alcuni si sono dichiarati fratello e sorella, e altri due addirittura marito e moglie”.

Paolo Colantoni

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