Alcuni corpi estranei si muovono nel nostro corpo, ma noi non ce ne accorgiamo. Di che cosa stiamo parlando?
La scienza ci insegna che prevenire è meglio che curare, ed è tutto vero. Non bisogna sottovalutare la presenza di eventuali corpi estranei nell’aria, ecco perché i vaccini e le difese immunitarie sono molto importanti. Ma c’è qualcosa su cui non abbiamo controllo e che potrebbe danneggiare la nostra salute.
Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori di diverse università, è molto probabile che gli esseri umani inalino circa 16,2 frammenti di microplastica ogni ora. Questa notizia è sconvolgente perché vuol dire che il nostro organismo, senza che lo sappiamo, contiene l’equivalente di una carta di credito ogni settimana. Ma come hanno fatto ad arrivare a formulare una ipotesi così tanto azzardata?
Microplastiche nell’aria, e noi le respiriamo ogni giorno: gli scienziati lanciano l’allarme
Hanno sviluppato un modello di fluidodinamica computazionale per l’analisi del trasporto e del deposito nelle microplastiche nelle vie aeree. Queste simulazioni hanno provato che le particelle di plastica si raccolgono nel naso e nella gola, rimanendoci per un lungo periodo di tempo. Può essere pericoloso dato che contengono sostanze chimiche tossiche. La loro inalazione potrebbe comportare dei gravi rischi per la salute del nostro sistema respiratorio.
Le microplastiche si raccolgono nella cavità nasale e nell’orofaringe grazie alla forma anatomica delle nostre vie aeree, che permette alle microplastiche di depositarsi con successo. Ad influenzarne la raccolta sono anche tanti altri fattori importanti, come la velocità del flusso e l’inerzia delle particelle per esempio. Queste favoriscono l’accumulo intensivo delle microplastiche, le quali aumentano di volume e di grandezza.
Rispetto all’anno scorso, infatti, gli esperti riferiscono che si depositino dentro gli esseri umani in quantità sempre più grandi. Ciò significa che i rischi di contrarre malattie respiratorie e cardiovascolari si alzano. Parliamo di milioni di tonnellate di particelle di microplastica, che sono state trovate nell’acqua, nell’aria e nel suolo. Tutto questo è possibile per via dell’aumento significativo della microplastica, che ogni anno cresce in maniera significativa.
Lo studio ha lo scopo di portare alla luce dei dati preoccupanti, così da dare il tempo agli esseri umani di affrontare questo problema. Nel frattempo proveranno ad analizzare le microplastiche su un modello di polmone, così da studiarne gli effetti a lungo termine.