Se hai l’abitudine di consumare i tuoi pranzi e le tue cene davanti allo schermo, ecco perché dovresti smettere immediatamente
Negli ultimi anni, gli schermi sono entrati sempre più prepotentemente nella nostra quotidianità. Da un lato hanno portato con sé innovazione e velocità, come negli ambienti professionali dove il digitale oggi consente operazioni che fino a una decina di anni fa non si potevano nemmeno immaginare. Dall’altro, a livello personale, il rapporto con i dispositivi è difficile da regolare, soprattutto per i più piccoli.
Se ai nostri bambini riusciamo spesso e volentieri ad imporre un limite di utilizzo di pc, smartphone e tablet, dall’altro molto frequentemente non riusciamo a farlo con noi stessi e finiamo per scorrere le homepage dei social network per ore ed ore. C’è però un’attività che ci mette a rischio ed è quella di consumare i pranzi e le cene di fronte allo schermo: ecco perché è un’abitudine da perdere immediatamente.
Mangiare davanti allo schermo: cosa succede se lo si fa
Soprattutto oggi, che le piattaforme di streaming video offrono serie tv con puntate dall’esatta durata di un pasto, è per molti impossibile pranzare senza televisione, In realtà, però, mangiare guardando uno schermo comporta una disattenzione nei confronti del contenuto del piatto. A parlarne è Nadia Scaltrito, una psicologa: secondo il suo punto di vista, gli schermi impediscono di mangiare in modo consapevole, portandoci a non accorgerci di profumi, sapori e odori.
Alimentarsi in questo modo, quindi, impedisce di comprendere ciò che si sta mangiando e porta anche a mangiare di più, poiché si perde l’attenzione verso il segnale di sazietà: di conseguenza, c’è una maggiore probabilità di aumentare di peso. Se ci si fa caso, quando si mangia guardando il cellulare o una serie tv, è difficile ricordare nei dettagli cosa si ha mangiato ed elencare i sapori che si sono sentiti: l’attenzione è andata solo e soltanto sui contenuti guardati allo schermo.
Per una buona digestione e per un’alimentazione consapevole, quindi, è necessario coinvolgere tutti cinque i sensi che sono il gusto, l’olfatto, il tatto, la vista e anche l’udito, distraendoli il meno possibile con stimoli esterni. Se questo vale per gli adulti, vale anche e soprattutto per i bambini, i quali devono imparare a costruire un rapporto sano e costruttivo con il cibo, che li guiderà per tutta la vita.