Attenzione al vino che compri perché potrebbe essere contaminato: l’allerta che preoccupa i consumatori, scopriamo subito di cosa si tratta.
Il vino in Italia è una bevanda molto utilizzata, spesso presente sulle tavole non solo quando ci sono feste oppure occasioni speciali, ma anche nel quotidiano. Molti medici consigliano di berne un bicchiere, o mezzo bicchiere, a ogni pasto, perché ha un effetto antiossidante e antinvecchiamento e inoltre può aiutare ad abbassare i valori di glicemia e colesterolo.
Può essere utile, dunque, avere a disposizione in casa qualche bottiglia di vino, ovviamente meglio se si tratta di un prodotto di buona qualità, che magari ha sulla bottiglia una delle famose etichette ‘D.O.C’ oppure I.G.T o ancora D.O.C.G, perché significa che ci si trova davanti a un vino di provenienza ‘sicura’ o che comunque rispetta determinate tecniche di produzione.
Quando si acquista un prodotto così, si dovrebbe poter stare tranquilli e bisognerebbe potersi sentire sicuri di avere davanti un ottimo prodotto. Ma siamo certi che sia proprio così? Bisogna fare grande attenzione quando si compra il vino, perché in realtà potrebbe essere contaminato: scopriamo subito il perché.
Attenzione al vino contaminato in Italia: ecco l’allerta che mette paura ai consumatori
Bisogna sempre fare grande attenzione quando si fa la spesa, perché non sempre i prodotti che acquistiamo sono davvero della migliore qualità e può capitare anche di trovarsi davanti a qualcosa di contaminato, o con allergeni non dichiarati, o ancora con frammenti di corpi estranei all’interno. Quando il Ministero della Salute si accorge di casi di questo tipo interviene subito ritirando dal mercato i lotti di prodotto ‘incriminati’. Ma cosa succede quando invece la cosa passa senza che nessuno se ne accorga?
In questi casi si parla di vere e proprie truffe alimentari. Può succedere con diversi prodotti, dal pesce che viene venduto come fresco ma in realtà è stato scongelato, o che viene spacciato per pescato in mare ma in realtà arriva dagli allevamenti, alla mozzarella che in alcuni casi potrebbe contenere aggiunte di latte vaccino o latte in polvere, ma viene spacciata come mozzarella di bufala dop. Ma cosa c’entra il vino in tutto questo?
La risposta è molto semplice: anche questa bevanda può rivelarsi una vera e propria truffa, ad esempio in alcuni casi in cui troviamo le famose etichette I.G.T, D.O.C, D.O.C.G, D.O.P o I.G.P ma in realtà siamo davanti a un prodotto fatto con zuccheri non provenienti dall’uva, o anche con uva da tavola, quindi non adatta alla vinificazione, o ancora con l’aggiunta di depositi di lievito e altri additivi.
Ecco perché è davvero fondamentale fare attenzione quando si compra il vino, così come quando si fa la spesa in generale, e cercare di acquistare solo prodotti di cui si è il più sicuri possibile. Lo sapevate?