Oggi, mercoledì 14 giugni, saranno celebrati i funerali di Silvio Berlusconi, morto lunedì mattina.
Le porte del Duomo si sono aperte alle 13.40 circa e le persone entrano in code ordinate.
Si terranno al Duomo di Milano, parteciperà il governo al completo., decine di sindaci di Forza Italia e le delegazioni di Milan e Monza, i leader dell’opposizione Elly Schlein, Matteo Renzi e Carlo Calenda. Non parteciperanno invece, Giuseppe Conte e Nicola Frantoianni.
Saranno presenti anche gli ex presidenti del Consiglio Mario Monti e Mario Draghi. In rappresentanza della Commissione europea ci sarà Mario Gentiloni.
Dopo i funerali, il feretro di Berlusconi tornerà ad Arcore, in attesa del trasferimento a Valenza Po, in provincia di Alessandria, per la cremazione.
“Nel giorno in cui si celebrano i funerali di Stato del già presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, porgo le mie condoglianze alla famiglia, agli amici di una vita, ai suoi collaboratori ed ai rappresentanti e militanti del suo partito. È stato un avversario politico sempre temibile, perché mai prevedibile”. Così Luigi Di Maio, l’inviato Ue per il Golfo.
“Silvio Berlusconi ha subito tanto, troppo, a causa della giustizia. Per questo voglio dedicare a lui la riforma che andrà in Consiglio dei ministri domani, un passo importante verso un processo davvero giusto”. Sono le parole di Francesco Paolo Sisto, senatore di Forza Italia e viceministro alla Giustizia, a Rai News24. “La riforma non arriva sulla scorta dell’onda emotiva per la scomparsa del presidente Berlusconi, ma è stata studiata e calibrata nel tempo, con la diretta partecipazione del presidente stesso”.
Si lavorerà sulla “custodia cautelare decisa in maniera collegiale in caso di misura carceraria, l’introduzione dell’interrogatorio di garanzia prima della custodia cautelare per reati meno gravi e la limitazione del potere di appello dei pm avverso talune sentenze di assoluzione”, aggiunge Sisto.
Oggi oltre ai funerali di Stato, che è prassi, è anche il giorno del lutto nazionale. E proprio questa decisione ha scatenato la polemica delle opposizioni. Il Movimento 5 Stelle ad esempio, non è d’accordo con la decisione: “Il rispetto profondo che si deve davanti alla scomparsa di una persona non può determinare la rimozione, a reti unificate, di quelli che sono gli aspetti complessivi della vita politica di Silvio Berlusconi e del lascito al Paese del berlusconismo. La beatificazione della sua figura da parte dell’intero sistema televisivo nazionale, servizio pubblico assolutamente ricompreso, rappresenta un errore, perché consolida gli aspetti più divisivi che la sua figura ha creato nell’opinione pubblica”. Così gli esponenti del Movimento 5 Stelle in Commissione Vigilanza Rai.
“Così non si restituisce in maniera corretta l’immagine di un uomo. Anche l’omaggio del lutto nazionale è stato un errore per una persona così divisiva. L’informazione, soprattutto quella della Rai, ha il dovere di fornire tutti gli elementi utili a ricostruire quella che è stata indubbiamente una delle figure più emblematiche della nostra storia recente, senza piegarsi a una celebrazione postuma che sa tanto di agiografia e che poco ha a che fare con il vero giornalismo”