Mangiate spesso le ciliegie? Allora questa notizia vi sorprenderà parecchio, non se l’aspettava nessuno: ecco di che si tratta.
Dopo un lungo inverno che ci ha profondamente annoiati, era ora che arrivasse l’estate: non se ne poteva più del freddo. A questo punto è più che legittimo prendere una ciotola, metterci dentro un bel po’ di ciliegie e poi sciacquarle in modo tale da poterle mangiare. Pulirle con l’acqua è fondamentale dopotutto, ma in pochi sanno che non è la soluzione migliore da adottare per pulirle in maniera efficace questo frutto tanto amato.
Diversi studi in Italia affermano che le ciliegie sono tra i frutti più contaminati, e nonostante vengano consumati anche dai bambini possono essere pericolosi per la nostra salute. I fitofarmaci utilizzati nelle coltivazioni possono lasciare dei residui sulla buccia del frutto, anche se è stato soggetto ad una accurata pulizia da parte nostra. Sciacquarli può essere d’aiuto per rimuovere alcuni dei pesticidi presenti sulla superficie della ciliegie, ma non tutti.
Ciliegie, le avete sempre sciacquate male: questo è il metodo più corretto per farlo
Questo perché hanno un rivestimento chimico ceroso. Quello che dobbiamo fare è rimuoverlo, e per farlo dobbiamo immergere la frutta in una soluzione particolare. Riempite una ciotola con acqua, aggiungeteci una tazza di aceto bianco e poi versateci sopra le ciliegie. A quel punto lasciatele in ammollo per 15 minuti prima di risciacquarle nuovamente, in modo tale che vengano pulite correttamente questa volta.
Esistono tante altre soluzioni per togliere il rivestimento chimico ceroso, come il bicarbonato di sodio per esempio. Deve essere miscelato con l’acqua con 1 cucchiaio ad ogni litro, e poi bisogna lasciare in ammollo le ciliegie per 15 minuti. In seguito risciacquate per l’ultima volta, così da ottenere un risultato simile al precedente e soprattutto essenziale per poter mangiare un buon frutto senza problemi. Basta usare soltanto uno di questi metodi per avere successo.
I consumatori più esperti, infine, tendono ad adottare un’altra soluzione molto particolare. A parte lavare i frutti, una strategia piuttosto utile sarebbe quella di variare i tipi di frutta da mangiare. Questo ci eviterebbe di entrare in contatto con un particolare pesticida di volta in volta, variando la consumazione giornaliera e riducendo il rischio di esporsi a dei fitofarmaci. Non è una situazione che capita spesso, questo è chiaro, ma prevenire è meglio che curare in certi casi.