Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele. Il leader di Forza Italia, fondatore di Mediaset, era affetto da una leucemia mielomonocitica cronica.
Era tornato al nosocomio venerdì scorso, dopo un lungo ricovero di quarantacinque giorni. Le sue condizioni di salute si erano complicate nel corso della notte, e in mattinata erano arrivati al San Raffaele il fratello Paolo e i figli Eleonora, Barbara, Marina e Pier Silvio. Marta Fascina era già con lui.
Il feretro di Silvio Berlusconi sarà trasportato a Villa San Martino, ad Arcore. La camera ardente sarà allestita allo studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese a partire da domani, martedì 13 giugno. Mercoledì si svolgeranno i funerali di Stato al Duomo di Milano. Lo ha confermato la Curia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presente.
La notizia ha profondamente scosso il mondo intero, Federazione russa compresa. “Siamo sconvolti dalla notizia della morte di Silvio Berlusconi. Un grande statista che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’Italia, del mondo e dei rapporti italo-russi. Un visionario, un uomo dalle grandi capacità e dal grande cuore. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, al popolo italiano”. Così, l’ambasciata russa in Italia postando una foto in bianco e nero di Silvio Berlusconi.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali in agenda.
L’arrivo al San Raffaele dei familiari di Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi era andato al San Raffaele per alcuni accertamenti programmati ed è rimasto fino ad oggi, quando si è spento alle ore 9.30 circa.
“Esprimo le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Riposi in pace”. Queste le parole di Carlo Calenda, leader di Azione.
“Arrivederci, Silvio, hai vissuto la tua vita fino all’ultimo minuto, senza mai mollare. Buon viaggio”. Così su Facebook la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli.
“Silvio Berlusconi ha fatto la storia di questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra di sia lieve”. Queste le parole del leader di Italia Viva Matteo Renzi. Silvio Berlusconi più volte aveva indicato proprio l’ex premier come suo “erede” del mondo liberale.