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Curiosità

Il trucco di psicologia inversa poco conosciuto che può farti addormentare in pochi minuti

Hai difficoltà nell’addormentarti? Allora devi provare questo trucco di psicologia inversa! È poco conosciuto ma funziona in pochi minuti

Dormire è una delle attività più importanti per il benessere del nostro organismo. Di norma, viene consigliato un sonno di almeno 7-8 ore per un recupero totale delle energie e una partenza sprint la mattina. Ma non per tutti purtroppo è possibile rispettare questa regola non scritta.

Soffri di insonnia? Prova con la psicologia inversa – Ricercaitaliana.it

Orari sballati, lavoro che inizia troppo presto e altri impegni possono infatti causare un’alterazione del normale ciclo di sonno. Ma non solo, perché sono sempre più frequenti i casi di persone che soffrono di insonnia. Ci sono diversi rimedi per cercare di addormentarsi anche in situazioni critiche, ma di alcuni non si parla abbastanza. Per esempio, la psicologia inversa è un’arma potenzialmente miracolosa. Ecco spiegato un trucco che potrebbe tornarti utile.

Dormire con la psicologia inversa, il trucco che devi conoscere

Se hai difficoltà a dormire, ci sono alcune armi a tuo favore. Per esempio l’utilizzo di camomille e tisane con melatonina prima di andare a letto, o di farmaci se prescritti da un dottore. Ma non solo perché, secondo quanto emerso di recente, anche la psicologia inversa può giocare un ruolo fondamentale in questo senso e farti addormentare in men che non si dica.

Prova questo particolare metodo per addormentarti – Ricercaitaliana.it

Nello specifico, il dottor Karan Rajan ha svelato in un’intervista che lui utilizza la psicologia inversa per addormentarsi e anche come terapia per i suoi clienti. Il trucco sta nel mettersi a letto e non cercare di dormire. Anzi, l’idea è di tenere gli occhi aperti e fissare il soffitto, ripetendo la frase “non mi addormenterò”. In questo frangente entra in gioco la psicologia inversa.

Il corpo ragione come se non si debba addormentare per nessun motivo. Dopo pochi minuti però, sopraggiunge l’assuefazione e la stanchezza. Un livello abbastanza elevato di quest’ultima porterà il tuo organismo a rilassarsi e quindi ad addormentarsi. Quando capirai di aver raggiunto quello che puoi definire come sonno, chiudi gli occhi e vedrai che basteranno pochissimi istanti prima che tu possa cadere in un sonno profondo.

Non si tratta di un metodo scientificamente provato, ma di un test che possono provare tutti per vedere se effettivamente la psicologia inversa può essere un’arma utile per far addormentare anche chi soffre di insonnia. Come spiegato dal dottor Karan Rajan, con lui e alcuni suoi pazienti ha funzionato.

Pasquale Conte

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