L’autopsia, effettuata dall’Istituto di Medicina Legale di Milano, ha svelato il modo in cui la giovane donna è stata uccisa dal fidanzato: tutti i dettagli
Era attesa oggi l’autopsia sul corpo della povera Giulia Tramontano, la 29enne uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello mentre era incinta del loro figlio. Il resoconto, effettuato dall’Istituto di Medicina Legale di Milano e realizzato dai consulenti della Procura meneghina, mostra l’efferatezza con la quale l’uomo ha ucciso la compagna. Dalle analisi risulta chiaro ed evidente, che la giovane non abbia opposto alcuna difesa nei confronti del suo aguzzino.
Giulia Tramontano ha subito 37 coltellate: due delle quali sono state letali: una ha reciso la carotide. L’esito dell’autopsia sul cadavere della donna mostra con accuratezza che, non ci sono stati segni di difesa. Giulia è stata sorpresa dall’attacco subito. La quasi totalità delle coltellate subite, sono state inferte nella parte alta del suo corpo. Una ha perforato un polmone, mentre un’altra l’ha colpita al volto. Non risultano segni di coltellate al ventre. Quasi come se l’uomo avesse voluto evitare di colpire il figlio.
La Procura ha accusato Impagnatiello di omicidio aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale. Per gli esami tossicologici – che dovrebbero dimostrare la presenza o meno di sostanze nel corpo di Tramontano a cominciare dal veleno per topi trovato nello zaino di Impagnatiello – servirà più tempo. Le ustioni presenti sul corpo della donna (e dovute al tentativo di bruciare il corpo dopo la morte), non hanno permesso di datare con certezza l’omicidio.
La famiglia di Giulia: “Il nostro amore, più forte dell’odio”
Ieri sera intanto a Senago si è svolta una fiaccolata in memoria di Giulia e del piccolo Thiago, uccisi da Alessandro Impagnatiello. La famiglia della ragazza ha voluto ringraziare tutti i partecipanti attraverso un video pubblicato sul profilo social di Chiara Tramontano, sorella di Giulia. “Purtroppo non possiamo essere presenti a questa fiaccolata in memoria della nostra cara Giulia e Thiago. Vogliamo però fare arrivare a tutti i presenti il nostro messaggio di ringraziamento per la vicinanza mostrataci. L’affetto ed il calore di tutti voi è per noi fonte di grande supporto”, hanno ribadito i familiari della giovane donna uccisa dal compagno. “Il nostro amore per Giulia e Thiago, eterno -continua la ragazza- smisurato ed insaziabile è la più ardente tra le fiamme di questa e tutte le fiaccolate in loro memoria. Nessun sentimento di odio potrà mai spegnere questo fuoco, in cui ci struggiamo e riscaldiamo al contempo. Per noi Giulia è e sarà per sempre: madre premurosa, amorevole sorella e figlia indimenticabile. Grazie a tutti voi da Loredana, Franco, Chiara e Mario”.
Dalla procura arriva il nulla osta alla sepoltura
La Procura di Milano intanto, dopo l’autopsia, ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura della salma di Giulia Tramontano. “Per avere la disponibilità della salma serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. La metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo per poter provvedere ai funerali”, aveva spiegato stamani l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia della giovane. .