Brutta notizia per gli amanti della pasta. Tantissimi lotti sono stati ritirati dal commercio: ecco i motivi e i dettagli
Per quanto le industrie alimentari siano ormai standardizzate e subiscano dei procedimenti di controllo scrupolosissimi, l’imprevisto può sempre accadere. Proprio per questo motivo, uno dei tantissimi lavori a cui si dedica il Ministero della Salute è quello di controllo sui prodotti alimentari messi in vendita e lo fa attraverso gli Operatori del Settore Alimentare (OSA). Negli ultimi giorni, al centro delle questioni è finita la pasta: ecco cos’è successo.
Sono ben cinque i ritiri comunicati in un solo giorno, in merito alla pasta: la questione che li ha motivati è il rischio di presenza di allergeni, tema sul quale il Ministero della Salute e le aziende produttrici pongono tantissima attenzione. Il maxi sequestro ha riguardato diversi lotti: ecco caratteristiche, numero e specifiche di ognuno.
Lotti di pasta ritirati dai supermercati: ecco perché
Il primo richiamo riguarda i ravioli di carne del Raviolificio Dei Cas, in particolare nei lotti 010108, 010113 e 010127, prodotti presso il Pastificio Fantasia SRL di via dell’industria 8/10 a Brivio (Lecco). Venduti in confezioni da 250 grammi, il richiamo riguarda un’etichettatura non corretta a causa della presenza di tracce di pistacchio nella mortadella. I prodotti, che hanno la scadenza dal 18/07/2023 al 02/08/2023, non devono essere consumati, ma riportati al punto vendita.
Sempre riguardo al Pastificio Fantasia SRL di Brivio sono stati ritirati anche i casoncelli (lotto 010108 e 010122), venduti in confezioni da 250 grammi. Anche in questo caso, la causa è nella presenza di tracce dell’allergene pistacchio dell’ingrediente mortadella, fatto non segnalato in etichetta. Si aggiungono poi i casoncelli Speal Pastificio Fantasia SRL (010121) da 1000 grammi, i Quadrati alla carne del Pastificio Fantasia SRL (010113) da 250 grammi e i Quadrucci alla carne Pastificio Fantasia SRL (010113). I primi scadono il 16/06/2023, mentre i secondi e i terzi dal 23/07/2023 al 02/08/2023.
In tutti i casi, le avvertenze riguardano un’etichettatura non corretta: in tutti questi prodotti sono state riscontrate delle tracce di pistacchio, un allergene la cui presenza va segnalata a causa della sua pericolosità. Se non si è allergici a quel determinato ingrediente, non si rischia alcuna reazione: di fatto, però, il Ministero suggerisce di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita, dove si avrà diritto a un rimborso della spesa effettuata. Se ci saranno ulteriori novità, vi terremo aggiornati.