Cinque anni di studi, prototipi e test ed ora finalmente lo strumento è pronto: ecco come protegge i nostri anziani – ma non solo – dalle cadute.
Si chiama FuturAge ed è un progetto condotto e diretto da D-Air Lab, startup di Molvena in provincia di Vicenza avviata nel 2015 dal patron di Dainese, Lino Dainese, azienda leader nel settore dell’equipaggiamento tecnico, sportivo e protettivo a livello internazionale. E dopo la brillante esperienza accumulata nella produzione di protezioni per motociclisti, sciatori e sport dinamici, ecco che il centro di ricerca D-Air Lab ha deciso di concentrarsi su lavoratori ed anziani.
La nuova “cintura intelligente” è, infatti, un dispositivo pensato per proteggere dalle cadute accidentali in particolare persone fragili e con difficoltà di deambulazione, nonché professionisti impegnati in lavori pericolosi e considerati “a rischio”. Si attiva come uno smartphone che rileva il movimento attraverso accelerometri e giroscopi e, in caso di accelerazioni impreviste verso il basso del corpo che la indossa, attiva l’espulsione di una sorta di airbag fisico protettivo.
L’obiettivo è di ridurre del 90% circa la forza d’urto e d’impatto trasmessa sul corpo e sulle articolazioni durante gli eventi di caduta, riducendo significativamente la possibilità di infortuni anche gravi. Il tutto presentandosi come un’elegante cintura, dall’ingombro contenuto, del peso inferiore ai 500 grammi e che può scomparire anche sotto gli indumenti, come ad esempio una maglietta, una polo o una camicia.
Le caratteristiche principali della cintura protettiva
Il prototipo della cintura intelligente e protettiva di D-Air Lab, per giungere al quale sono occorsi cinque anni di ricerca, di studi e di test, è stato realizzato in gomma sintetica di neoprene ed equipaggiato con numerosi sensori e componenti elettroniche tarati in modo tale da poter distinguere l’atto, ad esempio, del sedersi, anche velocemente, da una perdita di equilibrio potenzialmente pericolosa.
“Il principio tecnico – ha dichiarato Marco Soliman, manager del dipartimento di sales marketing della startup – è quello degli smartphone, con gli schermi che si accendono o ruotano a seconda del loro posizionamento”. L’airbag è sostituibile e, in caso di caduta, la cintura può anche inviare SMS di emergenza e con richiesta di soccorso ad un massimo di tre contatti.
Dunque anziani, ma anche tecnici ed operai al lavoro in quota, come su impalcature, tralicci e gru, per i quali la D-Air Lab ha pensato una variante a gilet da indossare sotto all’imbracatura. Ed un obiettivo futuro che punta anche ad altri ambiti di applicazione: “Ci sarebbero anche dei progetti legati allo spazio, alle missioni polari o alla moda – ha continuato Soliman – ambiti attualmente ancora in fase di studio, ma prova chiara della versatilità di una tecnologia che, secondo la nostra mission, si limiterà sempre meno ai circuiti e alle piste da sci”.