A poche ore dalla finale di Conference League, l’ex tecnico dei viola esalta Italiano: “Ha fatto un grande lavoro e i risultati si vedono”. Poi il consiglio per battere il West Ham
Un appuntamento con la storia. Una finale che regalerà ai tifosi della Fiorentina una notte attesa e sognata da tempo. Il club viola affronta stasera per la finale di Conference League il West Ham. L’atto conclusivo di un torneo che gli uomini di Vincenzo Italiano hanno iniziato dai play off. Un cammino esaltante, che li ha portati fino alla finale di Praga. “Se penso a quello che abbiamo fatto, da dove siamo partiti, dalle prime gara dei play off, non posso che essere emozionato”, ha dichiarato il tecnico viola ieri, durante la conferenza stampa di presentazione della sfida. “Sarà un momento molto importante per tutta la città di Firenze”, ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni Alberto Cavasin, ex tecnico della Fiorentina.
Cavasin ha guidato la formazione viole dal 2002 al 2004: è stato lui a riportare la Fiorentina (che era ripartita dalla serie C2 con il nome di Florentia Viola dopo il fallimento del club) nel calcio che conta. Oggi si gode i risultati della squadra di Italiano, che ha già disputato (perdendo) la finale di Coppa Italia contro l’Inter e oggi cercherà di portare a casa il trofeo internazionale e riaprire una bacheca che è vuota dal 2001, quando con Roberto Mancini in panchina, i viola portarono a casa la Coppa Italia.
Cavasin conserva uno splendido ricordo di Firenze. Fu lui ad iniziare a gettare le basi di una squadra che, lentamente, è tornata a grandi livelli. “I ricordi che mi legano a Firenze e alla Fiorentina sono ancora fortissimi – dichiara in esclusiva a Ricercaitaliana.it – chi ha modo di conoscere Firenze può capire di cosa parliamo: i tifosi sono splendidi, ti sostengono sempre. Con la mia squadra lo hanno fatto, anche se giocavamo altri campionati e il livello era diverso. Quando sento persone che mi intervistano sulla Fiorentina, vuol dire che qualcosa ho lasciato e mi godo ancora quei momenti. Di tifosi viola ce ne sono tanti, anche a Treviso, dove vivo, ogni tanto si vede qualche bandiera della Fiorentina”.
Cavasin, che elogi per Vincenzo Italiano
Italiano ha cambiato la mentalità della squadra e oggi sembra in pole position per la sostituzione di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli, campione d’Italia. “E’ un tecnico che ha dato un gioco e una mentalità alla squadra, ed è stato capace di valorizzare numerosi elementi della rosa. Ha creato una squadra compatta, che segue le sue idee. Dà l’impressione di gestire bene lo spogliatoio. Sorpreso delle due finali raggiunte? No. All’inizio della stagione aveva inserito la Fiorentina come squadra rivelazione del campionato. E i risultati sono arrivati”. Oggi la finale con il West Ham: “La piazza di Firenze spera di vincere, non solo di fare bella figura. La squadra arriva bene alla finale. Italiano può scegliere i giocatori giusti e la condizione fisica mi sembra buona. La squadra è sicura, poi conteranno i dettagli come in ogni finale”.
Avversario di turno è il West Ham, formazione che ha chiuso la Premier al quattordicesimo posto. “Se è arrivato in finale vuol dire che parliamo di un’avversaria di rango, che ha dei valori indiscutibili. Penso che comunque la Fiorentina abbia buone possibilità per vincere”, ha concluso Cavasin.
Fiorentina-West Ham, le probabili formazioni
Fiorentina (4-2-3-1): 1 Terracciano, 2 Dodò, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 3 Biraghi, 32 Amrabat, 38 Mandragora, 5 Bonaventura, 22 Gonzalez, 7 Jovic, 99 Kouamé (31 Cerofolini, 23 Venuti, 28 Quarta, 15 Terzic, 98 Igor, 42 Bianco, 5 Bonaventura, 32 Duncan, 72 Barak, 77 Brekalo, 22 Gonzalez, 8 Saponara, 9 Cabral, 11 Ikoné, 33 Sottil). All.: Italiano.
West Ham (4-2-3-1): 13 Areola, 5 Coufal, 4 Zouma, 6 Aguerd, 3 Cresswell, 41 Rice, 28 Soucek, 20 Bowen, 11 Paquetá, 22 Benrahma, 9 Antonio (1 Fabianski, 24 Kehrer, 2 Johnson, 21 Ogbonna, 33 Palmieri, 12 Downes, 14 Cornet, 8 Fornals, 10 Lanzini, 18 Ings). All.: Moyes. Arbitro: Del Cerro Grande (Spagna).