Omar Favaro è di nuovo finito nei guai con le accuse di violenze e minacce nei confronti dell’ex moglie e maltrattamenti in famiglia.
Sarebbe stata vittima anche una figlia in tenera età. Per chi non lo ricordasse, Omar Favaro fu condannato insieme con la fidanzatina dell’epoca Erika De Nardo, per il delitto di Novi Ligure, in provincia di Alessandra, avvenuto a febbraio 2001, quando la madre Susy e il fratellino Gianluca, 11 anni, della ragazza furono uccisi con 97 coltellate coltellate in una villetta del quartiere Lodolino.
A dare la notizia è il quotidiano La Repubblica. Ai tempi del delitto di Novi Ligure, Favaro era minorenne. Ora ha quarant’anni, è uscito dal carcere nel 2011 ed è stato accusato dalla Procura di Ivrea, provincia di Torino, per episodi avvenuti prima del 2022, in particolare durante le restrizioni per il Covid. Si sarebbe macchiato di maltrattamenti, minacce di morte, abusi fisici e psicologici. “Ti sfregio la faccia con l’acido”, “ti mando su una sedia a rotelle”, “ti faccio la festa”, avrebbe detto alla ex moglie, qualche volta anche prendendole la testa per i capelli e avvicinandola al fornello acceso. Questo è quanto ricostruito dal quotidiano La Repubblica e che si leggerebbe nei verbali.
“Fai schifo”, “non esci viva da qui”. E si leggerebbe anche di oggetti spaccati, cellulari messi fuori uso e divieti di chiamare i carabinieri.
Il caso passato al Riesame
La moglie, da cui ora è separato, si rivolse ai carabinieri sostenendo di aver subito minacce e violenze. Ora la Procura ha chiesto una misura cautelare che il giudice per le indagini preliminari non ha concesse perché ritiene che non sussiste più l’attualità del pericolo per i soprusi, che sarebbero avvenuti prima del 2022. Il caso è sul tavolo del Tribunale del Riesame e le indagini proseguono.
Repetti: “Il suo passato non c’entra”
“Il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo e non deve essere strumentalizzato come invece si sta cercando di fare in una vicenda che guarda caso nasce proprio durante una causa di separazione dov’è in discussione l’affidamento della figlia”. Così, Lorenzo Repetti, l’avvocato che seguì Omar per il delitto di Novi Ligure e che adesso lo assiste nuovamente.
Il legale: “A febbraio una perizia ha confermato la capacità genitoriale di Omar”
“Omar ha appreso solo ora di queste imputazioni totalmente infondate, a febbraio una perizia del giudice civile ha confermato la sua capacità genitoriale”, aggiunge l’avvocato. “A marco è finito di nuovo sotto accusa”. L’ex compagna nel frattempo si è rifatta una vita e avrebbe una nuova relazione. Anche lui sarebbe stato oggetto delle minacce di Favaro.