Seguire una dieta sana e varia è importante, così come lo è anche cercare di ridurre l’impatto ambientale: ecco quali sono le più inquinanti di sempre
Imperativo morale di chiunque abiti su questa terra, oggi come oggi, è quello di cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Se ognuno di noi, nel suo piccolo, adotta soluzioni green e innovative, l’insieme di tutte queste minime azioni genererà un enorme beneficio a livello globale. Fondamentale è quindi ridurre gli sprechi alimentari e non, riciclare dov’è possibile e passare a carburanti meno inquinanti, sia per le auto che per il riscaldamento. Un ruolo importante, però, è anche quello dell’alimentazione.
Tutto quello che portiamo a tavola, infatti, è stato prodotto da qualche parte: sia che abbia subito un processo industriale, sia che provenga da una pianta o da una coltivazione, sono servite delle energie per farlo crescere, per trasportarlo ed eventualmente per trasformarlo. Di conseguenza, l’alimentazione che si sceglie di seguire può avere un impatto specifico sul pianeta e sull’inquinamento e ci sono diete più impattanti di altre. Ecco quali sono le più inquinanti.
Le diete più inquinanti: ecco la classifica
In cima alle classifiche di tutte le diete più inquinanti c’è quella che predilige il consumo di carne. Non è una novità, ma una realtà ormai piuttosto nota a livello globale. In generale, quindi, le peggiori in termini di inquinamento sono la dieta chetogenica e la paleodieta.
La prima si basa sulla riduzione al minimo dei carboidrati, favorendo un consumo di proteine e di grassi: questa porta all’emissione di quasi 3 chilogrammi di anidride carbonica per ogni mille calorie consumate. La seconda, invece, consiste nell’eliminare il consumo di latticini e di cibi processati e nel preferire verdure, frutta secca e carne: in questo caso, ogni mille calorie consumate vengono emessi 2,6 kg di anidride carbonica.
Terza in classifica la dieta onnivora, cioè quella che segue la maggior parte delle persone: ogni 1000 calorie assunte, si emettono 2.23 chilogrammi di anidride carbonica. Estremamente sostenibile, quindi in fondo alla classifica delle più inquinanti, la dieta pescetariana, che preferisce il consumo di pesce a quello di carne.
Ottime a livello di inquinamento anche la vegetariana e la vegana: quest’ultima emette solamente 700 g di CO2 ogni mille calorie consumate. Senza adottare un’alimentazione così rigida, però, è sufficiente ridurre il consumo pro-capite di carne per aiutare il nostro pianeta: nel nostro piccolo, tutti possiamo fare qualcosa.