“Credo che ci siano Paesi nella Nato che hanno talmente paura della Russia da non volere l’Ucraina nell’Alleanza”.
Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal. “Se non saremo riconosciuti o se non ci saranno segnali al vertice di Vilnius, non penso abbia senso per l’Ucraina partecipare al summit”.
E ancora: “Non vogliamo diventare membri della Nato durante la guerra, ora è tardi. Saremmo dovuti diventare parte dell’Alleanza quindici anni fa. Siamo consapevoli che non faremo parte della Nato o di altre alleanze di sicurezza durante questa guerra”.
“Ma quante vite ucraine deve costare? L’Ucraina farà parte della Nato dopo la guerra, quando sarà sicuro? Onestamente non so se sentirò pronunciare questa frase”, ha aggiunto.
Nato: nuovo pressing di Zelensky in Moldavia
Il nuovo pressing di Zelensky per entrare nell’Alleanza Atlantica è cominciato dopo l’ultimo attacco russo su Kiev, che ha ucciso tre civili, tra cui un bambino, in Moldavia, in presenza di oltre 40 capi di Stato e di governo europei.
Il presidente ucraino è stato il primo ad arrivare a Chisinau in gran segreto, per partecipare al secondo summit della Comunità politica europea (Ecp) la piattaforma che riunisce 47 Paesi europei di cui 27 Stati membri.
L’Ucraina considera l’ingresso nella Nato un fondamento per la sicurezza futura del Paese, ma gli Stati membri sono divisi su come e quando questo ingresso potrebbe avvenire e si offrire garanzie di sicurezza bilaterali a Kiev verso l’adesione.
“Necessaria una decisione chiara in autunno”
“L’Ucraina è pronta per entrare nella Nato quando anche la Nato sarà pronta ad accoglierci”, ha dichiarato, spiegando però che Kiev attende una decisione “chiara” il mese prossimo, quando ci sarà il vertice a Vilnius, l’11 e il 12 luglio. “In autunno è necessaria una decisione chiara e positiva sulla nostra adesione all’Ue”, ed ha spiegato che “ci stiamo preparando ad un vertice che guiderà il mondo ad attuare congiuntamente la formula di pace”.
Kiev prepara il suo piano di pace
Kiev ha proposto di tenere una conferenza di pace senza la partecipazione russa quest’estate, per discutere il suo piano in 10 punti che prevede, tra le altre cose, anche il completo ritiro della truppe di Mosca. “Ci stiamo lavorando, ma non abbiamo una data perché vogliamo coinvolgere più Paesi possibile. Non possiamo tollerare conflitti congelati o caldi nel nostro Continente”. Zelensky si riferisce non solo all’Ucraina, ma anche alla Moldavia.
“Quando non ci sono garanzie di sicurezza, ci sono solo garanzie di guerra”, ha dichiarato e ha lanciato un appello affinché “ogni Paese europeo confinante con la Russia diventi membro dell’Ue e della Nato. Noi vediamo cosa sta accadendo in Bielorussia o in Georgia”.