Dopo ricerche senza sosta che sono durate per tutta la notte, è stata trovata morta Denise Galatà, la studentessa di diciotto anni di cui non si avevano più tracce da ieri.
Il corpo si trovava sott’acqua ed è stato individuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, a breve distanza dal punto in cui era caduta, ad alcuni metri di profondità.
L’ipotesi più attendibile è che la ragazza, dopo essere finita in acqua, non abbia avuto la forza di riemergere e sia morta annegata. Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Cassano allo Ionio, su delega della Procura della Repubblica di Castrovillari.
I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte e in mattinata avevano trovato il suo caschetto nelle acque del fiume Lao, dov’è caduta ieri mentre faceva rafting insieme con i compagni di classe. Le ricerche si stanno concentrando proprio lì, a Laino Borgo, nel Cosentino.
Il gruppo si trovava in gita scolastica. Sul posto sono presenti anche i carabinieri, il Nucleo speleo fluviale, le squadre del Soccorso Alpino di Calabria e Basilicata e le associazioni di volontariato. Anche un elicottero dell’Aeronautica militare giunto da Gioia del Colle, si è unito alle ricerche. La Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella scomparsa di Denise Galatà.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri. Al momento sono stati sentiti i compagni di classe della diciannovenne e i suoi insegnanti.
Com’è caduta Denise Galatà
La studentessa è originaria di Cinquefondi, in provincia di Reggio Calabria, e come detto si trovava in gita scolastica insieme con una quarantina di compagni del Liceo linguistico Giuseppe Rechichi di Polistena. Erano accompagnati da alcuni docenti di educazione motoria. Dopo un’escursione sui monti del Parco del Pollino, gli studenti hanno preso parte a un’attività di rafting, accompagnati dalle guide del Pollino Rafting.
Durante l’escursione, il gommone si sarebbe scontrato con una zona impervia del fiume. Con Denise Galatà c’erano anche cinque compagni di classe e le guide del Pollino Rafting. Altri tre compagni sono finiti in acqua, e sono stati tutti portati in salvo. Della diciannovenne invece, si sono perse le tracce. Secondo quanto accertato, tutti i giovani indossavano i dispositivi di sicurezza previsti, cioè caschetti e giubbotti salvagente. La giornata era soleggiata e niente aveva fatto pensare a un cambiamento del meteo.