Il neo sindaco di Terni e presidente della Ternana, rivolge parole di fuoco al numero uno della Figc, dopo il commento al patteggiamento della Juventus.
Il processo sportivo che ha coinvolto la Juventus e che si è chiuso con il patteggiamento e la multa di 718.000 euro inflitta alla società bianconera, ha scatenato le polemiche. Addetti ai lavori, esperti, giuristi e avvocati, hanno giudicato la sentenza in modo negativo. “Una brutta, anzi, una pessima pagina per il diritto sportivo”, l’ha definita in esclusiva ai nostri microfoni l’avvocato Roberto Afeltra, massimo esperto di giustizia sportiva.
Una delle poche dichiarazioni concilianti, è arrivata dal presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Giuseppe Gravina, che ha così commentato la fine del processo sportivo. “C’è un momento per la verifica, l’accertamento e i giudizi, ma c’è anche un momento per decidere e guardare al futuro con maggior serenità, il tutto nel rispetto assoluto delle regole. Quest’ultimo atto è previsto dalle nostre norme, auspicabile e condiviso ed è il risultato più bello del calcio italiano per trovare un momento di serenità”. Parole che non sono piaciute a molti esponenti del calcio italiano.
Bandecchi e il duro attacco a Gravina
Primo fra tutti Stefano Bandecchi, presidente della Ternana e neo sindaco di Terni. “Con tutto il rispetto per Gravina penso che debba cambiare spacciatore, ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua”. Senza troppi giri di parole, Bandecchi accusa Gravina, contestando il suo pensiero. “Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda, forse voleva dire qualcosa di diverso. Non esiste nessuno di considerabile sopra le leggi, perché sennò scusate io domani vado a fare una rapina in banca e con quei soldi risolvo i miei problemi”.
Il numero uno della Ternana è un fiume in piena. Ricorda ciò che accadde in passato e confronta le varie sentenze della Giustizia Sportiva. “Il mondo del calcio deve allinearsi di più con le problematiche di tutti i giorni. Io voglio bene ai tifosi della Reggina, ma il Chievo aveva una situazione simile ed è stato fatto fallire. Il mondo del calcio continuo a capirlo poco, la Juventus ha debiti incredibili come Milan e Inter, è un mondo che fa vivere molto bene calciatori, allenatori, ma poi massacra i presidenti. Parlare con Gravina? Ci sono sempre discussioni, la Serie A prende molto più denaro di noi e ci sono discussioni incredibili tra A e B, in B abbiamo spese incredibili e infatti chi sale in A poco dopo scende, non c’è molto dialogo ad oggi”, ha dichiarato durante una lunga diretta su Tv Play.
Bandecchi è un fiume in piena: “Questo calcio mi fa schifo”
Bandecchi è una furia. Nonostante il ruolo istituzionale (sindaco di Terni) e quello calcistico (numero uno del club umbro), non usa mezzi termini. “Il mondo del calcio a me fa particolarmente schifo, ogni volta emerge qualcos’altro, troppe irregolarità su cui si passa sopra. Penso che da domani comincerò a rubare per poter risparmiare qualcosa, poi mi aspetto di essere assolto perché faccio tanti soldi e sono nel mondo del calcio. Penso che ci siano decine di campionati tra A e D che andrebbero buttati, le cose andrebbero riequilibrate, perché chi fa certi magheggi ha inevitabilmente più disponibilità di altri”. Ancora un riferimento alla Juventus. “Dobbiamo ricollegare il cervello, ci sono cose che vanno oltre il rettangolo verde, ci sono quelli che rubano e che non rubano, se hai rubato devi accettare la tua condanna, vale per tutti, non può non valere per Juventus o Milan o Inter, altrimenti si facessero il campionato loro”. In chiusura di intervento, il sindaco di Terni torna a parlare di Gravina. “La frase giusta è che le sentenze si rispettano, però si possono discutere, se qualcuno non la ritiene giusta lo si può dire. Gravina avrebbe dovuto evitare commenti nel merito e semplicemente prendere atto della sentenza”.