La nostra pelle “ci parla” fornendoci dei segnali che è bene non sottovalutare. Ecco quando ci sta comunicando una carenza di vitamine e sali minerali
Interpretare i segnali del nostro corpo è importante per rimanere in perfetta salute, capire quando qualcosa non va ed intervenire prontamente. Un ruolo di primaria importanza lo riveste nientemeno che la ‘pelle’, che ci fornisce una sere di informazioni in merito all’apporto nutrizionale da noi quotidianamente assunto. Indicandoci, attraverso alcuni specifici ‘segni’, che qualcosa non va e, nella fattispecie, che potrebbe esserci una carenza di vitamine e sali minerali.
Trattandosi di sostanze nutritive essenziali per il benessere del nostro organismo è importante non sottovalutare tale indicazione, perché una carenza nutrizionale prolungata nel tempo potrebbe rischiare di compromettere le funzioni svolte dal nostro corpo.
I motivi di questa carenza possono essere molteplici: solitamente la ragione principale è una dieta scorretta che comporta un’assunzione limitata di sostanze nutritive essenziali. Ecco dunque come capirlo subito e provvedere per tempo, consultandosi sempre con un medico ed un dietologo per trovare la soluzione più indicata.
Una delle principali spie di una carenza di ferro o di una sopraggiunta anemila è il pallore: un viso pallido ed eventuali sintomi collaterali come la mancanza di respiro, l’affaticabilità e la spossatezza ma anche unghie fragili e perdita di capelli, possono rappresentare un segnale molto serio. Che indica una importante riduzione dei livelli di emoglobina: la forma più comune è nota come anemia sideropenica, e deve essere contrastata incrementando l’assunzione del ferro.
Altro importantissimo segnale è la pelle secca e fragile: in questo caso le ragioni possono essere diverse ma tra queste vi è anche la carenza di Vitamina C; si tratta di una sostanza di primaria importanza sia per il sistema immunitario che per la pelle, dal momento che favorisce la rigenerazione dei tessuti. Basti pensare che in passato i marinai che trascorrevano mesi sulle navi non potendo nutrirsi in maniera corretta o assumere cibi freschi, si ritrovavano con lo scorbuto, patologia legata proprio ad una netta riduzione dell’apporto di vitamina C.
Non solo la pelle, anche le unghie possono rappresentare veri e propri campanelli d’allarme di un calo di sostanze nutritive: il loro aspetto fornisce infatti precise informazioni sul nostro stato di salute e non va sottovalutato. Osservandole e verificando eventuali variazioni sia della struttura che del colore e della forma. Potrebbero infatti segnalarci l’insorgenza di vere e proprie patologie.
Un esempio? Le unghie che tendono a spezzarsi di frequente possono indicare un calo di vitamine A, E e B6 e di diversi sali minerali quali rame, selenio, zinco. Controlla sempre tutti i segnali che il tuo corpo ti manda e se vedi o senti qualcosa al quale non sai dare una spiegazione chiedi aiuto al tuo medico curante.
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